“Sicuri di aver fatto la cosa giusta?” Lo chiede Confesercenti Modena all’Amministrazione comunale a seguito di quanto comunicato in riferimento alle cosiddette “22 domeniche ecologiche consecutive, dal 4 novembre al 31 marzo. “Lo chiediamo, perché in questa scelta, non risulterebbero escluse quelle del mese di dicembre, da anni ormai dedicate allo shopping natalizio”.
“E qui, non ce ne voglia l’Amministrazione comunale – riprende l’Associazione – ma si apre un problema molto serio per gli esercizi e gli operatori del commercio cittadino. In modo particolare per quelli collocati all’interno dell’anello delle tangenziali ed ancor di più per le attività del centro storico. In una fase segnata da una stagnazione sostanziale dei consumi si va a penalizzare ulteriormente un settore già in difficoltà, col rischio di trascinarsene dietro altri, pensiamo ai pubblici esercizi, in un periodo in cui gli incassi potrebbero attutire in molti casi l’impatto non florido dell’anno. Senza contare inoltre che si creerebbe” oggettivamente” un fattore competitivo a favore della GDO, le cui strutture, lo ricordiamo, sono sempre lì, ai soliti posti ed esclusi da qualsiasi manovra antismog”.
“In questi ultimi anni di blocco del traffico, il mese di dicembre era stato sempre escluso. Ora non solo si considera il periodo natalizio oggetto di blocco, ma lo si estende alle domeniche. E per noi evidente che così come viene proposto, non solo non ha alcuna ragione, ma è del tutto inaccettabile per le imprese del commercio dell’intera area interessata. Pertanto chiediamo in modo indiscutibile la revoca del blocco del traffico per il mese di dicembre e di conseguenza la cancellazione dalle cosiddette “venti domeniche ecologiche”, quelle del mese di dicembre”, conclude Confesercenti.