Piccoli operatori contro venditori abusivi. Come ogni ricorrenza in cui il dono è un fiore o dei fiori, anche in vista della giornata di commemorazione dei defunti, a profilarsi è il rischio di un confronto in cui a rimetterci saranno le attività che lavorano in modo regolare nel rispetto delle leggi, fa notare Assofioristi-Confesercenti Modena. “Per questa ragione invitiamo le Amministrazioni Locali e gli organi competenti, ad un impegno straordinario di controllo contro il fenomeno dei venditori irregolari al di fuori dei cimiteri, ma anche nei mercati settimanali e ai lati delle strade sull’intero territorio provinciale”.
Quello della vendita abusiva di prodotti floreali, è un fenomeno che continua a ripetersi, che si intensifica in prossimità delle festività come quella ormai imminente (anche per l’incremento della domanda di piante e fiori), ma che il cui contrasto, risulta ancora difficile. Un fenomeno, che foraggia annualmente il mercato illegale, sottraendo al settore in ambito nazionale, ben 400 milioni di euro. Tutti gli operatori regolari risultano penalizzati: le ricorrenze rappresentano da sempre una concreta boccata d’ossigeno. Ma a maggior ragione in questi giorni a rimetterci di più sono quelli dei cimiteri, il cui margine d’affari, rischia di assottigliarsi ulteriormente. “L’abusivismo commerciale rappresenta una chiara forma di concorrenza sleale, in grado di penalizzare pesantemente ed ingiustamente coloro che operano onestamente; è la la prima forma di evasione fiscale e contributiva, e viola i diritti dei consumatori. Quindi, premesso che il rispetto delle regole deve valere per tutti, lla richiesta è che, in occasione di queste particolari giornate, l’attenzione dei Comuni come degli organi preposti ai controlli e agli accertamenti, sia nei giorni della ricorrenza che in quelli prima o immediatamente dopo, si rivolga soprattutto verso gli operatori irregolari che stazionano stabilmente al di fuori dei cimiteri o nei mercati settimanali”.
Ultimo considerazione di Assofiorsti Modena, va sul costo e sui prezzi dei fiori, su cui si focalizza parecchio l’attenzione durante le principali ricorrenze. “I costi restano stabili, e gli aumenti che ci possono essere stati nel passato anche recente, sono dovuti più che altro a stagioni particolarmente negative, dovute a rivolgimenti climatici che hanno inficiato la produzione. E, quest’anno, i fiori non dovrebbero subire variazioni di prezzo”.