“L’Assemblea Nazionale dell’Associazione dei Comuni Italiani, l’altro giorno a Rimini, alla presenza di un rappresentante del Governo, ha preso atto che lo stesso Governo vuole cancellare il divieto di aumentare le aliquote delle imposte e tasse locali, quindi le Addizionali IRPEF ed IMU sulle seconde case.
Con tutto il rispetto dell’autonomia regolamentare e fiscale degli Enti Locali, la cosa merita approfondimenti, memori della pressione fiscale locale sassolese, tanto per guardare a casa nostra, ma anche allo stato della finanza locale complessiva della nazione
Come noto i sassolesi duramente tartassati per effetto dei conti in rosso della controllata SGP srl, pagano l’addizionale comunale al massimo consentito,l’8 per mille ed anche la Regione fa la sua parte con politiche di dazioni a pioggia.
In soldoni i contribuenti sassolesi pagano alla Regione, come Addizionale IRPEF, € 10.758.000 ed € 4.659.000 per Addizionale IRPEF.
Dalla sede di Confindustria Ceramica e di qualche foglio interessato, arrivano segnali di “tutto va bene madama la marchesa“ con plauso dal “palazzo“ ma ci sono aziende che soffrono in stato fallimentare, e forse non si sono accorti che circa 10.000 sassolesi hanno un reddito inferiore a 15.000 € annuo.
Tornando alle nostre piccole cose di bottega, la media delle Addizionali Regionali e Comunali sono, rispettivamente, di € 430/contribuente e di € 180/contribuente…..ebbene a Sassuolo c’è di più……rispettivamente € 468/ contribuente ed € 259/ contribuente.
Certi strumenti bisogna saperli usare!”
(Mario Cardone, Socialisti Sassuolo)