Sabato 27 ottobre alle ore 21.00 presso il Teatro dei Segni di Modena, il Gruppo l’Albatro presenta il primo capitolo del suo “Woyzeck – ogni uomo è un abisso”, nell’ambito di Màt – Settimana della Salute Mentale (ingresso gratuito fino a esaurimento posti).
Il lavoro, tratto dal “Woyzeck” di Georg Büchner, vede in scena Luca Bartoli, Alessio Boni, Sara Camellini, Gilberto Gibellini, Francesca Nardulli, Pietro Orlandi, Maria Chiara Papazzoni, Patrizia Vannini. Regia di Oksana Casolari e Francesca Figini. Una produzione Teatro dei Venti con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del DSM-DP dell’Ausl di Modena.
Woyzeck è l’essere che si sfalda di fronte all’incompatibilità con la vita, è la tragedia dell’uomo inteso come la sua inconciliabilità col mondo; cade l’impalcatura, si squarcia il velo, si apre l’abisso. «Ogni uomo è un abisso, a uno gira la testa se ci guarda dentro».
Al centro dello studio del gruppo c’è l’analisi delle dinamiche umane affrontate nell’opera di Büchner – amore, gelosia, inadeguatezza, superbia, abuso di potere. L’avvicendarsi delle scene e dei personaggi si snoda attraverso situazioni oniriche e momenti in cui la realtà si mostra inesorabile.
Il Gruppo l’Albatro è nato nel 2009 a partire dal Laboratorio “Il volo dell’Albatro”, promosso dalla collaborazione tra Sportello Social Point Modena e Teatro dei Venti. Fin dall’inizio si è configurato come un progetto aperto a utenti dei servizi di salute mentale e altri partecipanti interessarti a fare un percorso di inclusione attraverso il teatro.
L’Albatro continua con incontri settimanali e periodi di prove intensive in prossimità delle repliche degli spettacoli. Ha portato in scena “Il Draa-go” (2009), “Fuori Pista” (2010-2012), “Nelle cose di tutti i giorni” (2014), “Humanitas” (2015-2016) e debutta adesso con il primo capitolo di “Woyzeck – ogni uomo è un abisso”.