Un saggio che si pone come una storia, una mappa della rivoluzione digitale, dei suoi presupposti, delle modifiche mentali e culturali che ha comportato. Ed è anche la storia dei suoi protagonisti, di ciò che volevano e quello che hanno ottenuto, la realtà in cui viviamo, il Game. Nel nuovo libro di Alessandro Baricco la rivoluzione digitale è inquadrata dentro una cornice precisa: il tentativo di fuga dagli orrori del Novecento. Una cesura netta con il passato che, però, non è così semplice sostenere.

Alessandro Baricco e il suo “The game” (Einaudi) sono i protagonisti dell’incontro di domenica 28 ottobre alle 17.30 al BPER Forum Monzani di Modena: lo scrittore lo presenta nel corso di una conversazione con il giornalista Paolo Di Paolo, editorialistas di Repubblica e l’Espresso, finalista del Premio Campiello, nonché scrittore di punta di Feltrinelli.

La nuova opera di Baricco è una lente che mette a fuoco i profondi cambiamenti impressi dall’era digitale in corso. Quella che stiamo vivendo non è solo una rivoluzione tecnologica fatta di nuovi oggetti, ma il risultato di un’insurrezione mentale. Chi l’ha innescata – dai pionieri di Internet all’inventore dell’iPhone – non aveva in mente un progetto preciso se non questo, affascinante e selvaggio: rendere impossibile la ripetizione di una tragedia come quella del Novecento. Niente piú confini, niente piú élite, niente piú caste sacerdotali, politiche, intellettuali. Uno dei concetti piú cari all’uomo analogico, la verità, diventa improvvisamente sfocato, mobile, instabile. I problemi sono tradotti in partite da vincere in un gioco per adulti-bambini. Perché questo è “The game”.

Alessandro Baricco (Torino, 1958). Ha scritto romanzi, saggi e testi teatrali che sono stati tradotti in tutto il mondo. I barbari, libro fondamentale per comprendere il nostro tempo, è uscito nel 2006. Il suo ultimo romanzo è La sposa giovane (Feltrinelli, 2015).