“Alla sua più nota veste di cantautore, Francesco Guccini ha sempre abbinato un interesse profondo per gli aspetti e le forme della narrativa, della comunicazione e dei linguaggi, trovando un seguito straordinario e continuato presso tutti i giovani delle generazioni con cui è entrato in contatto”: così è stato immortalato il cantautore modenese nella motivazione della Laurea honoris causa conferitagli dall’Università di Bologna.
Data la popolarità del personaggio, dopo il successo dello spettacolo dello scorso anno nel 50esimo di carriera celebrato anche a Carpi, quest’anno si replica “a soggetto” con una nuova commedia che andrà in scena sabato 27 ottobre alle 21 presso il Circolo “S. Cabassi” (Via don Davide Albertario, 41).
La compagnia dilettantistica modenese “Gli Sgangherati” presenta infatti “Quando c’era la fumana”, un lavoro liberamente tratto dal secondo romanzo autobiografico di Guccini “Vacca d’un cane” del 1993. Il titolo dello spettacolo prende le mosse dalla suggestiva descrizione delle nebbie padane, oggi un lontano ricordo ma vivide nella mente del piccolo Francesco, alle prese con il forzato esilio di pianura dal suo Eden montano. Ed ecco apparire sulla scena, insieme al piccolo protagonista, le figure del babbo che dispensa regole e giustizia, della mamma che declama sermoni, degli zii simpatici, dei vicini di casa stravaganti, del patetico maestro, della pia Suor Carmelina, degli ispirati bottegai, dell’onnipresente vecchio col tabarro.
Lo spettacolo vuol rendere il dovuto plauso al Guccini scrittore e alla sua prosa straordinaria, capace di mescolare in un impasto anarchico e bizzarro parlata popolare e termini dotti, comicità e tristezza, storia personale e collettiva. E vuol essere anche un atto di riconoscenza verso un uomo di grande sensibilità e saggezza, che testimonia di persona il valore del ricordo, della memoria, della fedeltà alle radici.
Il C.I.B. – Centro d’Informazione Biblica di Carpi ha scelto di omaggiarlo in questo modo originale. “Un modo per fare Cultura (sì, proprio con la maiuscola), riunendo memoria locale collettiva e riflessione sul tempo passato” – spiega Giuliano Raimondi, socio fondatore del C.I.B. – “concedendosi, nel contempo, qualche sana risata”.
Il ricavato dell’ingresso, ad offerta libera, servirà a sostenere le iniziative culturali del C.I.B.
Il C.I.B. – Centro d’Informazione Biblica di Carpi da più di 30 anni si occupa di formazione culturale, organizzando cicli di conferenze, rassegne di film, incontri con autori. In particolar modo il C.I.B. si occupa dei grandi temi della vita umana (la sofferenza, la violenza, l’aldilà…) a partire da un codice culturale universalmente riconosciuto e diffuso, la Bibbia.
“Gli Sgangherati” sono una compagnia teatrale dilettantistica di Modena. Guccini è stato protagonista delle loro performance negli ultimi anni con “Quando al cinema pioveva”, un lavoro liberamente tratto dal “Dizionario delle cose perdute” del 2012. Nel romanzo “Vacca d’un cane”, e nello spettacolo teatrale che ne è stato tratto, si sviluppano gli accordi musicali, legati alle sonorità del dialetto modenese, annunciati in Croniche epafaniche. Curioso e affettuoso, sempre nostalgico racconto di una vita di provincia tra gli anni ‘50 e ’60 in cui le esperienze dell’adolescenza e della prima giovinezza vengono narrate con l’indulgenza di una persona ormai matura che nel narrare della gioventù fa il bilancio della sua vita.
Adattamento teatrale e regia: Giancarlo Antolini – Scenografie, immagini e suoni: Maurizio Piccinini.
Personaggi e interpreti: Sergio Ravani, Giancarlo Antolini, Rina Bettuzzi, Cecilia Cavallini, Giusy Floriano, Miria Gelati, Federica Grana, Fabrizio Lazzarini, Leo Lerose, Gabriele Manicardi, Aldo Peri, Mauro Pugni, Willer Scurani, Donatella Sola, Loredana Zito