Nel corso del monitoraggio periodico sulle alberature, effettuato nelle ultime settimane, all’interno dei Giardini Margherita sono stati individuati 18 alberi appartenenti a diverse specie botaniche, che devono essere eliminati nell’ottica della salvaguardia della pubblica incolumità. Si tratta di undici ippocastani, tre frassini, un pino, una robinia, una sofora e un pioppo cipressino.
La maggior parte degli esemplari non è più vegeta oppure è in via di completo disseccamento; 17 dei 18 alberi da eliminare non hanno più alcuna possibilità di recupero vegetativo e, in qualche caso, sono già morti. Per l’unico esemplare ancora vegeto, un ippocastano, si rende necessario l’abbattimento a causa delle gravi condizioni fitosanitarie e strutturali della pianta che presenta gravi ferite al fusto e all’inserzione delle branche primarie, con processi cariogeni attivi ed avanzati. Le altezze delle piante da abbattere sono comprese fra gli 8 e i 20 metri, e solamente tre esemplari presentano un’altezza superiore (due frassini e un pioppo cipressino). Gli alberi sono distribuiti in varie zone del parco e la loro eliminazione è prevista a partire dalla fine di settembre.
All’interno dei Giardini Margherita sono presenti oggi 2.033 piante, la maggior parte delle quali ormai adulte o senescenti, poiché risalgono all’impianto originario dei Giardini o agli anni Cinquanta del secolo scorso. Il rinnovo di circa una quarantina di alberi all’anno, cioè del 2% della dotazione arborea, è considerato fisiologico e in linea con le caratteristiche di età delle piante presenti. Come di consueto, gli alberi eliminati verranno sostituiti alla prima stagione utile con nuovi esemplari della stessa specie, per rispettare il disegno floristico e paesaggistico del principale parco di Bologna.