Unimore partecipa alla European Biotech Week, manifestazione giunta alla sua sesta edizione, organizzata in collaborazione con Sanofi Genzyme, Assobiotech e Uniamo, la federazione italiana malattie rare onlus, per sensibilizzare e aggiornare i giovani studenti e specializzandi sul tema delle patologie rare, in particolare sui recenti progressi scientifici e farmacoterapeutici.
L’evento con finalità divulgative, denominato “Si può fare” si svolgerà a partire dalle ore 14.00 nel pomeriggio di mercoledì 26 settembre 2018 a Modena presso la Nuova struttura universitaria sede del Dipartimento di Scienze della Vita (via Campi 103). Sono previsti interventi di docenti Unimore e di esperti e rappresentanti di enti ed istituzioni di rilievo internazionale oltre alla presentazione di quattro realtà imprenditoriali nate come spin off/start up universitari (Cell Dinamycs, CellPly, Pincell – innovation in dermatology e Rigenerand – steps ahead in cell technology), che vogliono testimoniare, con esempi di successo, come è possibile far nascere delle iniziative imprenditoriali in cui le biotecnologie sono messe al servizio del miglioramento della salute dell’uomo.
Completa il percorso nel mondo delle biotecnologie una mostra fotografica “Rare lives”, ospitata sempre presso i locali del Dipartimento di Scienze della Vita di Unimore, un viaggio per immagini nato per documentare la quotidianità di coloro che soffrono di una patologia rara e che sottolinea come la ricerca e l’innovazione in ambito biotecnologico rappresentano una concreta e talvolta l’unica speranza per pazienti affetti da gravi e rare patologie genetiche.
“Sono – ha commentato la prof.ssa Daniela Quaglino, Direttore del Dipartimento di Scienze della Vita di Unimore – lieta di poter confermare anche quest’anno, nell’ambito della European Biotech Week, la partnership tra Unimore e importanti realtà come Sanofy Genzyme, Assobiotec e Uniamo grazie al coinvolgimento e all’impegno del Dipartimento di Scienze della Vita che da anni, con centri e laboratori di fama internazionale, si dedica alla formazione dei giovani biotecnologi e alla promozione della ricerca dedicata allo sviluppo e all’applicazione delle biotecnologie per la salute con particolare riferimento alle patologie rare. Si tratta di un settore in forte espansione che ha portato l’Italia in una posizione di leadership in Europa e che sottolinea l’importanza di saper coniugare formazione, ricerca e innovazione per una concreta politica di sviluppo tecnologico teso al miglioramento del benessere dell’individuo nel rispetto dei valori etici”.
La giornata si aprirà alle ore 14.00 con un indirizzo di saluto del prof. Fabio Tascedda, Presidente del corso di laurea magistrale in Biotecnologie mediche di Unimore, che precederà gli interventi di: dott. Enrico Piccinini, General Manager Sanofi Genzyme del direttivo di Assobiotec-Federchimica; dott.ssa Rita Fucci dell’Area tecnico-scientifica e Studi di Assobiotec-Federchimica; dott.ssa Annalisa Scopinaro, Vice Presidente Uniamo FIMR onlus; dott.ssa Angela Simone della Fondazione Giannino Bassetti. Seguiranno poi gli interventi pluridisciplinari di: dott. Stefano Bruni, Head of Medical Affairs di Sanofi Genzyme, e prof.ssa Francesca Carubbi di Unimore, responsabile del Centro malattie rare UOC Medicjna Metabolica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, su “Dalla prima ERT per malattia rara alla continua ricerca di terapie innovative”; prof.ssa Elena Corradini di Unimore su “Emocromatosi ereditaria: basi fisiologiche e nuove prospettive diagnostico-terapeutiche” e prof.ssa Valeria Marigo di Unimore sul tema “Sviluppo di nuovi farmaci biotecnologici per la cura della degenerazione retinica”. Successivamente prenderà la parola il dott. Alberto Tozzi, Innovation Officier dell’Ospedale Bambin Gesù, su “L’innovazione nelle biotecnologie”.
Al termine, la dott.ssa Marina Silveri, direttore di Aster, introdurrà 4 case history di spin off/start up universitari nell’ambito delle biotecnologie per la salute (Cell dinamics, Cellply, Pincell, Rigenerand).
L’incontro si concluderà con una tavola rotonda “Perché si può fare” aperta a tutti i partecipanti, moderata dal dott. Filippo Cipriani, Innovative special projects di Sanofi Genzyme.
Per adesioni e informazioni si prega di contattare Serena Bellaluna al nr. 059 349815 o via mail all’indirizzo serena.bellaluna@sanofi.com
CELL DINAMICS
Sviluppa una linea di dispositivi per analisi cellulare in real-time che permettono di ottenere dei video delle cellule nel loro percorso di vita, anche durante la loro risposta a stimoli esterni come farmaci, virus. http://celldynamics.it/
CELLPLY
Sviluppa piattaforme di diagnostica in-vitro che hanno l’obiettivo di personalizzare la cura del cancro, utilizzando microtecnologie proprietarie. I risultati dell’analisi automatizzata guidano anatomo-patologi ed oncologi nella scelta del miglior farmaco, dopo aver esposto cellule di ciascun paziente a diversi possibili farmaci. https://cellply.com/ http://www.emiliaromagnastartup.it/it/innovative/imprese/cellply
PINCELL
Mira a colmare il divario tra la ricerca di base/clinica e la scoperta di nuovi farmaci in dermatologia. Mission dell’impresa è l’individuazione di molecole che aumentino le opportunità terapeutiche di malattie croniche e tumorali della pelle, con particolare attenzione ai farmaci per le malattie rare (orphan drug). http://www.pincell.it/
RIGENERAND
Sviluppa e produce prodotti innovativi per applicazioni precliniche e cliniche di tecnologie cellulari per la medicina rigenerativa, l’oncologia e le malattie rare. L’obiettivo è colmare le lacune nella diagnostica 3D di nuova generazione e nella produzione di celle basata su nuovi dispositivi biomedici che coniugano medicina di precisione, sicurezza, basso costo di produzione e automazione progressiva. http://www.rigenerand.it
MOSTRA RARE LIVES
Rare Lives è un progetto nato 5 anni fa dalla collaborazione tra Aldo Soligno, Fotogiornalista, Uniamo Federazione Italiana Malattie Rare Onlus e Sanofi Genzyme e sviluppato in 7 Paesi Europei. In occasione del Rare Disease Day 2018, la collezione Rare Lives è stata esposta al Parlamento Europeo.