“Mi sono candidato per l’amore e il debito di riconoscenza che nutro per questa città, forte dell’esperienza maturata negli anni nell’attività della mia associazione e nella Consulta. Permettetemi di ringraziare tutti voi per la fiducia accordatami, che farò di tutto per meritarmi. Le cose da fare sono tante, ma sono certo che l’entusiasmo e l’energia che si sono respirate qui oggi saranno un prezioso stimolo a impegnarci a fondo per far sì che l’integrazione nel nostro territorio non sia soltanto un’aspirazione, ma una realtà sempre più concreta”: questo ha dichiarato Mohsen Briki, dopo essere stato eletto Presidente dalla maggioranza assoluta dei 36 membri dell’assemblea che, la mattina di sabato 22 settembre, si è riunita presso l’Auditorium della Biblioteca Loria, a Carpi, per il rinnovo delle cariche della Consulta per l’Integrazione dei cittadini stranieri dell’Unione delle Terre d’Argine, l’organismo consultivo del Consiglio dell’Unione in materia di politiche per l’integrazione.
Classe 1968, originario della Tunisia e in Italia da 25 anni, il nuovo Presidente, che in Consulta rappresenta anche l’associazione Comunità Musulmana Carpi, si è posto, tra i suoi principali obiettivi, quello di coinvolgere e sensibilizzare i cittadini, e in particolar modo quelli di origine straniera, sull’importanza della Consulta, per stimolare la partecipazione e poter così essere protagonisti attivi della vita della propria comunità, attori in primo piano e non semplici fruitori.
Iqbal Javaid, eletto invece Vicepresidente, è nato in Pakistan nel 1958, e vive in Italia dal 1989, dove ricopre, tra l’altro, la Presidenza dell’associazione MLNW. Sei i candidati – oltre ai già citati, anche Danaida Delaj, Khadija Nour, Nazia Usman e Vincent Josephine Eke – tra cui quattro donne, originari di molti diversi Paesi, eletti dai 31 votanti che andranno a far parte dell’Assemblea della Consulta, che sarà composta di persone giovani, tra i 22 e i 45 anni. I due nuovi eletti prendono il posto di Ousmane Cisse e Irena Jagiello, cui va il ringraziamento di tutta la Consulta e dell’Unione TdA, rispettivamente Presidente e Vicepresidente prima del rinnovo delle cariche.
Ricordiamo che il Regolamento della Consulta, recentemente rinnovato, ha previsto la possibilità di candidarsi anche per i singoli cittadini maggiorenni di origine straniera che abbiano raccolto un minimo di 10 firme da parte di altrettanti cittadini.
Rappresentanti di associazioni o singoli cittadini potranno avanzare richiesta di entrare a far parte dell’Assemblea anche a seguito delle elezioni, previa valutazione e votazione della stessa Assemblea.
Il nuovo Presidente della Consulta resterà in carica per 5 anni, sino a un massimo di 2 mandati ricopribili.
Si ricorda inoltre che non è previsto nessun gettone di presenza né rimborso spese di carattere individuale a favore dei componenti della Consulta.
Tra i compiti della Consulta, quelli di favorire l’incontro e il dialogo tra differenti culture e i rapporti con le Amministrazioni, promuovere le opportunità di integrazione dei cittadini stranieri, il contrasto a qualsiasi forma di razzismo, xenofobia o di isolamento etnico e sociale dei cittadini stranieri, l’educazione alla convivenza e al rispetto delle regole e della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l’integrazione e l’inclusione sociale. La Consulta può inoltre esprimere pareri e valutazioni sull’attività dell’Amministrazione, con particolare riferimento ai momenti di programmazione e pianificazione.