Sabato 15 settembre a Modena alle ore 21 nella Chiesa di San Bartolomeo, Grandezze & Meraviglie presenta il concerto a ingresso libero: “Musica allo specchio: all’antica o alla moderna?” inserito nel programma del Festivalfilosofia. I sei trii Op. 47 di Boccherini sono eseguiti per metà con strumenti d’epoca secondo prassi strumentale storicamente informata e per l’altra metà secondo i precetti “accademici” propri della formazione musicale dei corsi tradizionali.
Il fenomeno della musica antica si è sviluppato in Europa negli ultimi 70 anni e si basa su alcuni concetti cardine come autenticità, studio delle fonti originali, edizioni critiche, recupero degli strumenti originali, studio delle tecniche strumentali e vocali antiche, esecuzioni aderenti alle testimonianze coeve. Nell’ambiente concertistico e in quello accademico vige una contrapposizione quasi “ideologica”, fra difensori dell’approccio tradizionale e di questo nuovo, contendendosi il primato nella comprensione del senso autentico di alcuni repertori, seguendo seguendo come un faro il concetto critico di “vera intenzione dell’autore”.come un faro il concetto critico di “vera intenzione dell’autore”.
Nel concerto si esibiranno tre giovani esecutori (Jodi Wilcox Livo, violino barocco; Natalia Duarte Jeremías, viola barocca; Giacomo Biagi, violoncello barocco) nella doppia veste: “antica” e “moderna”. Sono musicisti che a seguito di una formazione su strumenti tradizionali, hanno intrapreso un percorso di approfondimento della cosiddetta prassi esecutiva storica su strumenti originali presso l’Istituto di Musica Antica della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano, fondata nel 1862 e articolata in diverse specializzazioni. l’Istituto, uno dei migliori a livello europeo, nasce per la specializzazione e il perfezionamento con strumenti d’epoca rinascimentali barocchi e classici, con docenti di livello internazionale.