La Regione è pronta a fare la propria parte per il salvataggio e il rilancio dell’Industria italiana autobus, ex BredaMenariniBus, in primo luogo per la tutela dei posti di lavoro e la salvaguardia dello stabilimento di Bologna. Ma prima occorre il rafforzamento societario, una tempestiva ricapitalizzazione per assicurare la liquidità necessaria per pagare stipendi e fornitori, ma anche il recupero dei crediti che l’azienda vanta, oltre che un piano industriale serio e credibile.
Viale Aldo Moro è pronta a mettere in campo risorse economiche, attraverso la Legge regionale sulla promozione degli investimenti in Emilia-Romagna (la numero 14 del 2014), grazie alla quale già numerosi e importanti gruppi italiani e stranieri hanno scelto di avviare nuovi insediamenti produttivi o potenziare quelli esistenti in regione. A questo, la Regione potrà affiancare opportunità e risorse per la formazione professionale, utili a rafforzare competenze già presenti nell’azienda Bolognese. “Non solo il salvataggio dell’occupazione– ha precisato il presidente della Regione Stefano Bonaccini– ma un progetto per assicurare a Bologna un polo di innovazione ed eccellenza nazionale per la ricerca e la produzione”.
E’ quanto ha affermato il presidente Bonaccini, che nel pomeriggio di oggi insieme all’assessore alle Attività produttive Palma Costi e all’assessore del Comune di Bologna Marco Lombardo, ha incontrato prima le Rsu interne poi i lavoratori riuniti in assemblea nello stabilimento bolognese di via San Donato della storica azienda.
Il presidente Bonaccini ha annunciato che già domani mattina invierà una lettera al ministro Luigi Di Maio con le richieste di un incontro per affrontare il nodo strategico dell’assetto societario a partire dalla ricapitalizzazione con l’ingresso di un nuovo partner pubblico o privato, e di una rapida convocazione di un tavolo di crisi al Ministero per lo sviluppo economico con Governo, istituzioni, azienda e sindacati. “Non c’è tempo da perdere– ha detto Bonaccini– perché la situazione potrebbe presto precipitare e in ogni caso i lavoratori non possono rimanere senza salario”.
“Fin dall’inizio di questa vertenza siamo stati al fianco dei lavoratori- ha proseguito il presidente-, e proprio per gli enormi sforzi e sacrifici che hanno fatto in tutti questi mesi si deve fare di tutto per evitare il fallimento di un’azienda che la Regione ritiene strategica, sia per l’importanza che ha nel territorio sia per il settore, quello del trasporto pubblico locale, altrettanto fondamentale e nel quale noi siamo pronti a continuare a investire. E a farlo attraverso l’Industria italiana autobus, viste le competenze e le alte professionalità interne, un polo produttivo che deve diventare il perno di una piattaforma nazionale dedicata alla progettazione e produzione di mezzi ecologici e per la mobilità sostenibile”.
“La tensione tra azienda e Governo di questi giorni non è utile, non fa bene alla ricerca di un futuro per lavoratori e azienda. Come noi- ha chiesto il presidente della Regione- i soggetti coinvolti sono pronti a fare la propria parte? La società deve essere ricapitalizzata al più presto, l’allarme lanciato dai lavoratori sul possibile fallimento se ciò non dovesse avvenire e sugli stipendi, già tagliati, a rischio, non può essere lasciato cadere nel vuoto. I ritardi nella mancata attuazione del piano industriale e degli accordi sottoscritti sono inaccettabili. Il Governo, che si è impegnato a presentare una proposta, è disposto, come noi, a investire in un progetto che veda al centro la ex BredaMenariniBus? Le risposte devono essere rapidissime e noi garantiamo la massima collaborazione”.
“Anche oggi- ha commentato l’assessore Palma Costi- abbiamo ribadito come non avremo problemi a sostenere qualsiasi soluzione utile per l’azienda, per far ripartire la produzione e tutelare i posti di lavoro. Così come utilizzeremo tutti gli strumenti a disposizione per la formazione dei lavoratori qualora dovesse essere necessario. La rinascita dell’azienda è davvero possibile, viste anche le commesse vinte di recente da Industria Italiana Autobus, ma è chiaro che il primo passo deve essere quello del rafforzamento societario, della ricapitalizzazione, con l’ingresso di nuovi soci nel capitale sociale”.