Il 20 agosto scorso facendo seguito ad un esposto indirizzato alla Questura di Reggio Emilia, gli agenti della Squadra Volante hanno effettuato un sopralluogo all’interno del condominio di via Turri n. 43. Secondo quanto riferito, gli immobili dell’interno 2 e 5 erano abusivamente occupati ed in particolare quello al civ. 5 sarebbe stato dichiarato inagibile ed in sequestro a seguito di incendio.
Gli agenti operanti accertavano che:
Interno 2: la porta d’ingresso era stata forzata vistosamente ed era chiusa mediante l’assicurazione di una catena con lucchetto. Si identificava certo J.A., Tunisino classe 1985, in regola con il soggiorno, il quale riferiva di non aver alcun contratto relativo e tantomeno di pagare la pigione ad alcuno. Gli agenti operanti intimavano all’occupante di raccogliere i propri effetti e lasciare l’appartamento in giornata.
Interno 5: la porta d’ingresso era regolarmente chiusa, i sigilli che avrebbero dovuto esservi apposti non c’erano. All’interno appariva non esservi nessuno.
Ieri è stata quindi inviata sul posto un’altra pattuglia delle volanti per rinnovare gli accertamenti.
interno 2: la porta d’ingresso era stata sostituita in mattinata a cura del condominio e l’appartamento era libero da persone e cose.
interno 5: la porta d’ingresso era regolarmente chiusa. All’interno si generalizzava M. H., Tunisino classe 1984, pluripregiudicato, sprovvisto di documenti e clandestino sul territorio nazionale. Evidenti i danni provocati dall’incendio per cui era stata dichiarata inagibilità dai Vigili del Fuoco. Sussistendone i presupposti il soggetto veniva accompagnato in Questura per l’identificazione e conseguentemente espulso dall’Ufficio Immigrazione.
La volante chiudeva quindi l’appartamento con le chiavi poste a disposizione dell’avente diritto (al momento irreperibile) apponendo nuovi sigilli.
La Questura di Reggio Emilia ha rivolto negli ultimi mesi un’attenzione particolare al fenomeno delle occupazioni abusive, proseguendo nella sua azione di ripristino della legalità, allo scopo di dare risposte concrete ai cittadini che richiedono l’aiuto delle forze dell’ordine. Si rinnova pertanto l’invito a segnalare eventuali situazioni di criticità o che destano particolari preoccupazioni, in modo tale da consentire che i servizi vengano tarati in massima aderenza alle reali esigenze dei cittadini.