“Inaspettate, ma nemmeno troppo, sono arrivate le dimissioni dell’Assessore Sonia Pistoni che aprono di fatto la campagna elettorale del 2019 e rappresentano un gesto politico di grande portata poiché l’ormai ex Assessore ha guidato il Partito Democratico di Sassuolo dal 2010 al 2014 ed è stata lei a scegliere uomini e donne per le Amministrative 2014. Cosa rimane oggi di questa maggioranza? Come è possibile in un simile situazione fare scelte importanti per la città? Scelte che sono da tempo improcrastinabili”. Così Alessandro Rocchi, portavoce della lista civica Alleanza Per Sassuolo che si presenterà alle prossime amministrative.
“Non è un mistero che Sonia Pistoni stia pensando alla candidatura come primo cittadino, lasciando la giunta guidata da Claudio Pistoni di fatto sfiducia il Sindaco certificando la rottura tra l’attuale gestione comunale e il mondo di sinistra, ambientalista e movimentista che difficilmente sosterrà ancora l’attuale primo cittadino.
A differenza di altri che hanno attribuito a ragioni personali o familiari le proprie dimissioni, l’Assessore Pistoni, sapendo che quando si ricoprono ruoli pubblici, si deve rendere conto anche ai propri elettori, ha ammesso che le ragioni alla base della sua decisione sono soprattutto politiche. Per questo le facciamo i nostri complimenti.
Ma con che credibilità può il Presidente della Regione Bonaccini chiede al Ministro Toninelli di andare dritto sulla Bretella Campogalliano-Sassuolo quando chi ha rappresentato il Pd a Sassuolo strappa la tessera – come comunicato dal segretario Piccioli – e si schiera apertamente contro il partito del Governatore? Per quale motivo la Pistoni ha taciuto quando il gotha del Pd capitanato dall’allora Ministro Delrio ha scelto il Palazzo Ducale di Sassuolo per annunciare al Paese la Bretella? I sassolesi non meritano che si giochi una partita di posizionamento elettorale a loro spese.
E’ importante che il Sindaco Pistoni chiarisca cosa intende fare, comunichi se c’è ancora una maggioranza che lo sostiene e con chi intende sostituire l’Assessore uscente. I nomi che si fanno, di vecchie conoscenze della politica locale, come Sandro Morini o Ferruccio Giovanelli, ci vedono fortemente contrari”.