Si è svolto questa mattina in Prefettura il preannunciato incontro convocato a seguito delle doglianze espresse dal Sindaco di Montese in ordine al numero ed alla gestione degli stranieri richiedenti protezione internazionale attualmente presenti in detto Comune.
Nel corso della riunione, alla quale ha partecipato il Sindaco di Montese Luciano Mazza ed il responsabile della cooperativa che gestisce l’accoglienza, si è preliminarmente dato atto concordemente che la gestione dei profughi nel Centro appenninico non ha determinato problematiche, che molteplici sono state le attività in cui i giovani stranieri sono stati impegnati e che l’Amministrazione comunale ha mantenuto un costante rapporto di collaborazione e di dialogo con gli operatori della cooperativa per affrontare in modo al meglio le varie necessità.
Si è dato atto inoltre che la struttura, ispezionata ripetutamente da Funzionari della Prefettura, anche con la presenza di medici del servizio igiene pubblica della Azienda Usl e dallo stesso Sindaco, rientra negli standard abitativi per ospitare il gruppo di stranieri presenti, possiede i profili di vivibilità e agibilità e non presenta problematicità di carattere igienico sanitario.
Al termine dell’incontro si è concordato che, entro sessanta giorni dalla data odierna, l’ente gestore, concluso l’iter di iscrizione presso il Centro Servizi di Volontariato regionale, propedeutica alla formalizzazione delle collaborazioni con gli Enti locali, sottoscriverà una convenzione con il Comune di Montese e con la Prefettura per l’impiego dei profughi in attività volontarie di utilità sociale come previsto dalla legge 46/17.
Si è convenuto altresì che, entro lo stesso termine di sessanta giorni, il numero di stranieri presenti a Montese, sarà ridotto a sedici rispetto ai venti attualmente presenti.