I Carabinieri della Stazione di Bentivoglio hanno arrestato un operaio quarantaquattrenne armeno per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, violenza privata, danneggiamento, maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesione personale. E’ successo martedì pomeriggio, quando la Centrale Operativa del 112 di Molinella ha ricevuto la telefonata di una donna spaventata che chiedeva aiuto perché era stata aggredita dal marito e temeva per l’incolumità dei suoi tre figli minori.
All’arrivo dei Carabinieri di Bentivoglio, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Malalbergo e del Nucleo Operativo Radiomobile di Molinella, l’uomo non era in casa. I militari lo hanno rintracciato poco dopo a Santa Maria in Duno, una località del comune di Bentivoglio. Accompagnato in caserma per approfondire i dettagli della vicenda, il soggetto, gravato da precedenti di polizia e richiedente asilo politico per motivi umanitari, ammetteva di aver avuto un diverbio in famiglia, ma senza conseguenze. Lo scenario emerso in seguito agli accertamenti, però, appariva completamente diverso. L’uomo, infatti, alcolizzato e socialmente pericoloso, non solo aveva violato un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, in questo caso la donna, ma aveva anche usato le maniere forti, danneggiando i mobili dell’abitazione e picchiando il cognato che si trovava in casa con la sorella. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il quarantaquattrenne è stato tradotto in carcere. Il cognato è stato soccorso dai sanitari del 118 e giudicato guaribile in quindici giorni.