Nelle prime ore del mattino di giovedì 7 dicembre, in via Donato Creti a Bologna, è stata consumata una rapina ai danni del titolare cinese del bar Tabacchi “Senza Filtro”. Durante l’apertura della sua attività, l’uomo era stato percosso e minacciato da tre persone travisate che gli avevano sottratto la borsa contenente denaro in monete e gratta e vinci per un totale di circa 9.000 euro.
Personale della Polizia di Stato in servizio presso la quarta sezione della Squadra Mobile, ha avviato le indagini che hanno portato a rintracciare in un casolare parzialmente diroccato, situato nella campagna in via Giuseppe Dozza, il probabile rifugio dei rapinatori. Al suo interno erano presenti un cittadino marocchino ed un cittadino algerino, trovati in possesso di circa metà della refurtiva sottratta durante la rapina (nello specifico 685 biglietti gratta e vinci e 86,70 euro in monete).
Nel tardo pomeriggio del 7 dicembre, i due uomini sono stati entrambi sottoposti a fermo d’iniziativa di Polizia Giudiziaria per ricettazione aggravata ed associati presso la locale Casa Circondariale.
Nella giornata di sabato, durante l’udienza di convalida, il cittadino marocchino ha dichiarato la propria estraneità ai fatti, trovando conferma nelle dichiarazioni dell’algerino, il quale ha sostenuto di aver ricevuto il maltolto da due connazionali che si erano dileguati prima dell’intervento della polizia. La versione dei due ha convinto il giudice, il quale, non ravvisando, nonostante la situazione di clandestinità e di mancanza di documenti, il fondato pericolo di fuga non ha convalidato i due fermi, ma ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per l’algerino (M.N.K., 30 anni), vista la sua pericolosità sociale e la gravità del reato.
Sono tutt’ora in corso le indagini volte all’individuazione degli autori della rapina.