Lo scorso mese di giugno era finito ai domiciliari nell’ambito dell’indagine “Pak-connction2” che aveva visto i carabinieri della compagnia di Guastalla smantellare un’organizzazione di cittadini pachistani dediti allo spaccio di eroina per le piazze della bassa reggiana e mantovana. Sebbene ai domiciliari continuava ad essere approvvigionato di eroina grazie a due connazionali che gli consegnavano la droga a domicilio.
A scoprirlo ieri i carabinieri della stazione di Luzzara che con il supporto del nucleo operativo della compagnia di Guastalla hanno arrestato con l’accusa di concorso in spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti i cittadini pakistani H.M., 22enne e N.M. 33enne entrambi residenti a Reggio Emilia, il primo in via Col di Lana e il secondo in Via Turri da dove partivano le ingenti consegne di eroina. I due sono stati ristretti a disposizione del sostituto presso la Procura reggiana che coordina le indagini che hanno portato al sequestri di circa 2 etti di eroina confezionata in ovuli.
L’origine dei fatti ieri intorno alle ore 11,00 quando una pattuglia della stazione dei carabinieri di Luzzara si portava presso l’abitazione del 33enne S.M. per sottoporlo ai controlli trovandosi lo stesso ai domiciliari. All’arrivo i carabinieri notavano una Fiat Punto nascosta dietro una siepe del cortile dell’abitazione del detenuto dove i militari di recavano ottenendo, dopo aver bussato ripetutamente, l’apertura della porta di casa. Alla richiesta della presenza di estranei in casa l’interessato riferiva della presenza di un connazionale che gli aveva portato la spesa. Tuttavia i militari scorgevano anche una seconda persona, sempre di nazionalità pakistana, motivo per cui approfondivano gli accertamenti anche con il supporto dei colleghi del nucleo operativo e della stazione di Novellara. Nel corso dei controlli culminati con una perquisizione domiciliare i carabinieri rinvenivano occultati in un termosifone alcuni ovuli contenenti 70 grammi di eroina risultati essere appena stati consegnati al 33enne ristretto ai domiciliari dai due pakistani presenti in casa e identificati negli arrestati. Alla luce della flagranza di reato i carabinieri della stazione di Luzzara e del nucleo operativo della Compagnia di Guastalla estendevano le perquisizioni nelle abitazioni dei due pakistani, entrambe ubicate a Reggio Emilia. In quella del 22enne non veniva rinvenuta ulteriore sostanza, mentre nell’abitazione di Via Turri occupata dal 33 enne, all’interno della tasca di un giubbotto, i carabinieri rinvenivano due ovuli contenenti eroina del peso di mezzo etto l’uno. All’interno di un cassetto di un mobile della stessa casa i militari rivenivano una ventina di grammi dello stesso stupefacente. Alla luce di quanto accertato i due cittadini pakistani venivano arrestati.