Una volta ristrutturato diventerà la “Casa della sicurezza” e ospiterà spazi didattici dei Vigili del Fuoco per coinvolgere, in primis, i bambini di varie fasce di età nei progetti di formazione della sicurezza civile. L’Hangar dell’ex aerautodromo al Parco Ferrari, di proprietà comunale, in origine utilizzato come ricovero per l’elicottero e oggi usato come spazio di servizio per mezzi e varie attrezzature del corpo, sarà quindi presto destinato a nuova vita.
Il progetto tecnico per il recupero dello spazio in viale Autodromo 55 e quello per il futuro utilizzo dell’Hangar sono stati illustrati oggi, martedì 21 novembre, nel corso di una conferenza stampa nella quale, tra l’altro, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha consegnato una riproduzione della “Bonissima” alla signora Dina Serafini che, a sostegno di tale progetto, donerà 50 mila euro. Presenti all’incontro la prefetta di Modena Maria Patrizia Paba, l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune Gabriele Giacobazzi, il comandante dei Vigili del Fuoco di Modena Gennaro Tornatore, tecnici del settore Lavori Pubblici che hanno sviluppato il progetto, Vigili del fuoco e rappresentanti dell’associazione Anvvf (Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco), organizzazione di volontariato che ha sede nell’edificio e raggruppa i Vigili del Fuoco che hanno lasciato il servizio.
L’intervento, il cui progetto esecutivo è stato approvato dalla Giunta comunale qualche giorno fa, avrà un costo complessivo di 223 mila euro a carico del Comune eccetto 50 mila euro, coperti con la donazione della signora Serafini che, in accordo con il Comando dei Vigili del fuoco, ha chiesto di intitolare l’aula didattica a suo nome e alla memoria del marito Severino Gualtieri, e di realizzazione il progetto entro la fine del 2018. L’avvio dei lavori è previsto, a seguito delle procedure di affidamento, nel mese di marzo, con una durata complessiva di circa quattro mesi.
Nel 2018, inoltre, il Comune provvederà alla progettazione, in accordo con l’Enac, dell’intervento necessario per rendere operativa per l’atterraggio 24 ore su 24 l’area esterna dedicata, che attualmente rappresenta l’unico punto autorizzato all’atterraggio (solo di giorno) vicino al centro storico.
SARÀ POLO DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA CIVILE
L’Hangar al Parco Ferrari diventerà la “Casa della sicurezza”, un polo di divulgazione della cultura della sicurezza civile, con attività didattiche e formative rivolte a bambini e adulti.
Promotori principali delle attività formative sulla sicurezza saranno i Vigili del Fuoco di Modena, che vogliono però trasformare l’Hangar in uno spazio aperto dedicato ad attività formative sulla sicurezza, dove potranno quindi avere sede anche altri corsi, seminari e incontri organizzati eventualmente da altri Enti pubblici.
L’attività formativa dei Vigili del Fuoco è rivolta innanzitutto ai bambini della scuola dell’infanzia, delle primarie e secondarie di primo e secondo grado, ma progetti di informazione e formazione sulla sicurezza sono destinati anche ad adulti, come gli anziani nei centri anziani, nelle case di riposo e nei centri diurni, i lavoratori di ogni genere e grado, e le persone diversamente abili. L’obiettivo è rendere le persone consapevoli dei rischi che possono presentarsi in casa, a scuola, nell’ambiente urbano e naturale, ma anche spiegare cosa fare in caso di terremoto, alluvione, incendio, quali sono i rischi in caso di incidente rilevante e di emissioni in atmosfera di gas da industrie.
Presso l’Hangar verrà allestita un’aula didattica nella quale si svolgeranno attività come la proiezione di filmati, di cartoni animati didattici, lezioni frontali con l’utilizzo di strumenti di lavoro, simulazioni di esodo da varie tipologie di edifici, corsi di formazione per addetti antincendio aziendali. Un’area della struttura sarà dedicata a spazio museale interattivo, con percorsi ludico-didattici nei quali sarà allestita una esposizione interattiva di mezzi, attrezzature e dispositivi di protezione individuale dei Vigili del fuoco. Nell’edificio saranno inoltre presenti una seconda aula per corsi e i servizi igienici.
Anche l’area esterna sarà attrezzata per svolgere attività didattiche come Pompieropoli, prove di spegnimento, uso degli estintori, sicurezza stradale, parete da arrampicata, percorsi dedicati alla segnaletica stradale.
Internamente, nel fabbricato realizzato in muratura addossato all’Hangar, rimarranno anche la sede dell’Anvvf (Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco), la sede dell’Ufficio formazione del Comando di Modena, un ufficio, due camere a uso foresteria con quattro posti letto e un bagno.
In provincia di Modena i bambini coinvolti nel 2017 nel progetto “Pompieropoli”, dove i piccoli visitatori possono trasformarsi in pompieri per un giorno, sono stati oltre 3.000; le visite scolastiche organizzate presso le sedi del Comando dei Vigili del Fuoco 1.600, mentre le persone coinvolte in visite a gruppi sono state 600. Circa un migliaio, infine, i bambini che hanno preso parte a incontri a scuola per i progetti “scuola sicura” e “ambiente sicuro infanzia”.
AL VIA IL RECUPERO DELLO SPAZIO IN VIALE AUTODROMO
L’Hangar del Parco Ferrari a partire dal mese di marzo, una volta completate le procedure per l’affidamento dei lavori, sarà oggetto di un complessivo recupero.
Il progetto esecutivo, sviluppato dal settore Lavori pubblici del Comune e approvato nei giorni scorsi dalla Giunta, prevede il mantenimento dei volumi e della struttura portante, ma la sostituzione delle pareti e della copertura in lamiera grecata, in quanto non compatibili con una funzione di permanenza di persone. Per garantire l’illuminazione naturale ed il ricambio d’aria all’interno verranno inoltre realizzate tre finestre sul lato ovest del fabbricato. È prevista la realizzazione di due nuovi servizi igienici, di cui uno destinato ai portatori di handicap motorio, e il rifacimento di quello esistente a servizio della foresteria e degli uffici. In tutta la struttura verranno rifatti dove presenti e inseriti nei nuovi locali gli impianti idrico-sanitario, di adduzione gas, meccanico, termico/di raffrescamento (con split a pompa di calore) e l’impianto elettrico (illuminazione area esterna e interna, illuminazione di sicurezza, impianto forza motrice, impianto distribuzione elettrica, impianto trasmissione dati-telefonico, Tv-Sat). Saranno inoltre rifatti i pavimenti e installato un impianto fotovoltaico di 3 kw per l’alimentazione delle utenze a scopo didattico-divulgativo.
Nel dettaglio, le pareti e la copertura dell’Hangar verranno sostituite con pannelli coibentati con finitura in acciaio preverniciato ma, per continuità con la struttura esistente, nella realizzazione interna dello spazio dedicato ad aula didattica, sarà installata una struttura metallica e un solaio in lamiera grecata. Le pareti interne saranno realizzate in cartongesso, tranne quelle del nuovo blocco servizi che verranno fatte in muratura, e l’intero vano verrà controsoffittato con pannelli in fibra minerale ispezionabili. Il progetto prevede l’inserimento di un controsoffitto in pannelli di fibra minerale anche nel corridoio di distribuzione degli uffici esistenti.
Il punto di accesso all’Hangar non sarà modificato: non verrà infatti rimosso il portone esistente, dotato di una struttura metallica con montanti e guida esterna, ma per renderlo uniforme al fabbricato e per evitare difformità termiche all’interno, sarà sostituita la lamiera con pannelli uguali a quelli dell’edificio.
A MODENA IL NUCLEO DEL PRIMO SOCCORSO AEREO
Dove oggi si sviluppa il Parco Ferrari, il 7 maggio 1950 venne inaugurato l’Aerautodromo di Modena, con un tracciato variabile da 2.300 a 38.000 metri.
Progettato dal geometra Enzo Dalati, l’Aerautodromo fu oggetto di lavori per poco più di un anno prima della sua apertura e a partire dal 1970 (fino al 1992) divenne la sede del nucleo elicotteri dei Vigili del Fuoco di Modena.
L’attività di soccorso aereo dei Vigili del Fuoco in Italia prese avvio come sperimentazione proprio in città, nel 1954, dall’area “Ippodromo” di via Berengario, sotto la guida del colonnello Franco Coppi, primo pilota di elicotteri da soccorso del corpo. La sperimentazione di questa tipologia di soccorso, oggi ritenuta indispensabile, dette risultati positivi e già dall’anno successivo il corpo dei Vigili del Fuoco attivò altri due nuclei di elicotteri a Roma e a Napoli. Prima di allora l’Aereonautica era l’unico corpo dello Stato in possesso di elicotteri.
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Nell’immagine in alto, da sinistra la prefetta di Modena Maria Patrizia Paba, il comandante dei Vigili del Fuoco di Modena Gennaro Tornatore, l’assessore ai Lavori Pubblici Gabriele Giacobazzi, la signora Dina Serafini autrice di una donazione e il sindaco Gian Carlo Muzzarelli.