A bordo di una Giulietta appaiono all’imbrunire “battendo” i quartieri residenziali dei comuni ubicati tra la bassa reggiana, modenese e mantovana per compiere furti in serie in abitazione. Sono i componenti della banda, non a caso, ribattezzata della “Giulietta” in quanto compiono le incursioni furtive in abitazioni che raggiungo a bordo di una Giulietta rubata da alcuni mesi nel mantovano proprio dopo un furto in casa. A loro, da qualche sera, anche i carabinieri del comando Provinciale di Reggio Emilia stanno danno la caccia.
Nello specifico i carabinieri in forza alle stazioni di Novellara, Campagnola e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Guastalla l’altra sera per ben due volte hanno intercettato la banda della Giulietta, prima a Rio Saliceto e poi a Novellara, sventando una serie di furti in abitazione che i malviventi erano intenzionati a compiere. Il primo avvisamento dei malviventi l’altra sera intorno alle 20,30 quando la Giulietta, con tre malviventi a bordo, dopo essere entrata in un cortile di un’abitazione, alla vista di una dei carabinieri in forza alle stazioni di Novellara e Campagnola Emilia, hanno rivisto i loro piani, desistendo dal compiere il furto e dandosi alla fuga. E’ nato un inseguimento per alcuni chilometri a folli velocità sino a quando la Giulietta, che ha impegnato rotonde contromano invadendo piu’ volte la corsia di opposta percorrenza, riusciva a far perdere le tracce nelle strade della periferia di Correggio. Dopo un’oretta la stessa auto veniva intercettata in un quartiere residenziale del comune di Novellara da un equipaggio del Nucleo Radiomobile. Nuova fuga e nuovo inseguimento protrattosi per oltre 5 km sino a quando, lungo le strade che conducono all’abitato di Reggiolo, i malviventi riuscivano nuovamente a far perdere le proprie tracce.
Le sere scorse la stessa autovettura era stata intercettata più volte anche a Reggiolo ed anche in quel caso era riuscita a darsi alla fuga. Si tratta di una banda di malviventi che agisce in maniera standard: oltre ad essere solita usare la “Giulietta” per raggiungere le case, mentre l’autista attende i complici alla guida dell’autovettura per assicurarsi una pronta fuga, i restanti componenti della banda (talvolta arrampicandosi dalle grondaie o tubi del gas) raggiungono il balcone poi forzano porta a vetro entrano in casa facendo razzia di preziosi e contante. I carabinieri reggiani, di concerto con i colleghi mantovani e modenese, hanno al riguardo intensificato l’attività di controllo del territorio che, come avvenuto l’altra sera, ha portato a sventare i furti nelle case.