Entro Natale la struttura dell’ex edicola in piazza Duomo sarà rimossa e verrà apposta una targa sulla prima colonna del portico adiacente alla cattedrale in ricordo della famiglia Panini che ha fatto qui i sui primi passi prima di diventare famosa per la produzione di figurine.
Lo ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Gabriele Giacobazzi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 26 ottobre rispondendo all’interrogazione di Andrea Galli (FI) sulla mancata rimozione della struttura metallica che ospitava l’edicola a fianco del Duomo. Il consigliere ha ricordato l’intervento di ripavimentazione di piazza Duomo e la chiusura al traffico veicolare per valorizzarla, e ha sollecitato la rimozione, in accordo con la proprietà, della struttura dove era ospitato l’esercizio che, “dopo quasi un anno dalla cessazione dell’attività”, “versa in uno stato di miserevole abbandono rovinando visibilità e decoro al Duomo, alla piazza e ai negozi ed esercizi commerciali”. Galli ha inoltre chiesto cosa finora abbia impedito “l’apposizione di una targa o di una lapide che ricordi a futura memoria il punto iniziale di una grande idea imprenditoriale – quella dei Fratelli Panini – che a Modena ha portato lustro e lavoro per centinaia di famiglie”.
L’assessore Giacobazzi ha precisato che l’edicola, di proprietà della famiglia Panini, “è vuota da quando l’attività è stata spostata in un’altra sede, trasferimento avvenuto qualche mese fa, non un anno fa. È intenzione della famiglia – ha proseguito – in accordo con il Comune, ricordare con una installazione la storia della famiglia cominciata lì. Ne stiamo discutendo insieme a loro e, ovviamente, con il coinvolgimento della Soprintendenza. Dopo una prima ipotesi che prevedeva una scultura di bambini – ha spiegato – vista anche la perplessità della Soprintendenza, la famiglia ha preferito virare su una targa con una scritta, che sarà collocata nella prima colonna del portico vicino al Duomo. Il progetto è già stato visto dalla Commissione toponomastica e non appena arriverà il parere della Soprintendenza si procederà all’installazione, presumibilmente di qui a Natale, e contestualmente la famiglia rimuoverà l’edicola attraverso un permesso di costruire”.
Nella replica, il consigliere Galli ha sottolineato che “l’apposizione della targa doveva rimanere slegata dalla rimozione dell’edicola. Quella struttura non è una posta lasciata perché si deve tornare a giocare al banco del gioco. Reputo la risposta deludente e credo che il rapporto con le famiglie che contano a Modena è un po’ troppo stretto e a volte andrebbe messo in secondo piano rispetto alle esigenze di decoro della città”.