Nell’ambito delle attività di controllo sui passeggeri provenienti da paesi terzi, in arrivo presso l’aeroporto bolognese, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bologna SOT Aeroporto “G. Marconi”, unitamente ai militari del I Gruppo Guardia di Finanza di Bologna – 2° Nucleo Operativo in servizio presso l’aeroscalo Felsineo, avvalendosi del supporto tecnico del Nucleo Operativo Carabinieri Forestale CITES, hanno sequestrato 750 grammi di corallo dell’Ordine “Scleractiniae spp” e “Tubiporidae spp”, in quanto rientranti nelle specie protette dalla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (C.I.T.E.S.) e privi di qualsivoglia documentazione necessaria alla detenzione ed all’importazione.
I coralli, per un totale di 350 grammi, sono stati rinvenuti all’interno del bagaglio di un cittadino italiano proveniente dall’Indonesia con scalo tecnico a Dubai, mentre i restanti pari a grammi 400 grammi, sono stati rinvenuti all’interno del bagaglio di una cittadina del Mozambico, residente in Italia, proveniente dall’Etiopia con scalo tecnico a Roma Fiumicino.
Per entrambe le violazioni accertate è prevista l’applicazione di sanzioni amministrative da un minimo di euro 3.000 ad un massimo di euro 10.000 e la confisca degli specimen protetti. Tale attività operativa, si inserisce nel nuovo quadro normativo introdotto dal D.lgs. nr 177/2016 che prevede l’attribuzione alla Guardia di Finanza del potere di controllo doganale in materia di commercio illegale della flora e della fauna in via di estinzione. Attività che negli spazi doganali viene svolta congiuntamente con il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.