«Bene l’incontro promosso dal Sindaco di Pavullo sul futuro dell’Ospedale in risposta alle sollecitazioni che da mesi Rete Imprese fa sul tema: ora imprese e famiglie si aspettano che i tempi e le modalità degli investimenti annunciati siano rispettati».
Così commentano Confcommercio, Lapam, Cna e Confesercenti di Pavullo, riunite sotto il cappello di Rete Imprese Italia, l’esito dell’incontro svoltosi negli scorsi giorni, voluto dal Sindaco di Pavullo e partecipato, tra gli altri, dall’Assessore regionale Venturi e da numerosi Sindaci dei Comuni montani, oltre che dal Presidente della Provincia Giancarlo Muzzarelli.
«Giudichiamo positivo il fatto che, in questa occasione, sia stato ribadita la volontà di potenziare, migliorare e riorganizzare l’Ospedale di Pavullo, da cui dipende», puntualizza Rete Pavullo, «la qualità della vita di famiglie ed imprese del territorio».
«Va poi considerato», sottolineano le quattro Associazioni, «che Pavullo e l’intera area montana sono stati interessati da investimenti produttivi, che stanno aumentando l’occupazione: si tratta di persone e famiglie a cui vanno garantiti servizi pubblici essenziali, come quelli previsti da un ospedale che possa definirsi tale e che, se potenziato, può costituire, assieme ad altri servizi pubblici efficienti, un ulteriore elemento di attrattività per altri investimenti».
«Con parole inequivocabili», prosegue Rete Imprese Pavullo, «l’altra sera è stata in effetti confermata la strategicità dell’Ospedale e quindi ci auguriamo che abbia definitivamente fatto breccia l’idea, da noi sostenuta con forza, che le scelte sull’Ospedale non possano fondarsi su meri criteri numerici: la struttura di Pavullo è e dovrà continuare ad essere un punto di riferimento per una comunità molto ampia, che da Serramazzoni arriva fino al confine con la Toscana e che è impensabile possa essere servita dagli ospedali di Sassuolo o Baggiovara».
«L’obiettivo della nostra “battaglia”», concludono le Associazioni datoriali, «è rimasto, come abbiamo ribadito nel corso dell’incontro, sempre lo stesso: assicurare, attraverso un puntuale percorso di discussione con le Istituzioni e gli enti coinvolti, che gli investimenti, peraltro annunciati più volte in passato, possano finalmente andare a buon fine perché in ballo c’è la necessità di garantire servizi sanitari quantitativamente e qualitativamente adeguati alla domanda di cittadini e imprese del territorio».