Dallo scorso anno, le liste civiche del distretto ceramico aderenti ad UNIaMOCI (Per Cambiare Formigine, Sassuolo 2020, Lista Civica Per Maranello), hanno lavorato ad un progetto sulla sicurezza, iniziato con incontri pubblici coi cittadini, il supporto di esperti del Codacons, delle polizie municipali e delle Forze dell’Ordine, sindacati e privati che operano nel settore.
Ne è emerso un progetto integrato e coerente, dove è ben chiarito il ruolo di ciascuno: Stato, Comune e cittadini. Non mancano i richiami alla sussidiarietà, alle dotazioni tecniche e tecnologiche, che ci impongono un cambiamento, anche culturale, del fare sicurezza.
Paolo Bigliardi, di “Per Cambiare Formigine” commenta: “Fa parte dello stile “civico” non fermarsi alla protesta di ciò che non va, ma approfondire e fare proposte che possano ottenere risultati per tutti noi cittadini. Sul tema sicurezza non ne possiamo più di sentire parlare di “percezioni”. Qua i problemi sono GRAVI ed è ora di fatti concreti”.
Le liste civiche del distretto ceramico presenteranno in questi giorni ai rispettivi Consigli Comunali una mozione per l’attuazione di questo progetto. Il documento è diviso in due parti: la prima riguarda gli impegni da sollecitare al governo centrale e al Parlamento per ottenere certezza della pena, riorganizzazione delle forze dell’ordine, più presenza effettiva sulla strada, tutela della legittima difesa e della proprietà privata, espulsione degli stranieri che commettono crimini, agevolazioni fiscali per l’installazione di inferriate e/o telecamere, mentre la seconda riguarda gli interventi da attuare in ogni singolo Comune con azioni concrete ed efficaci tra cui: maggior controllo del territorio esteso alle ore serali e notturne, telecamere e videosorveglianza, strumenti concreti ai cittadini che danno un aiuto col controllo di vicinato, sostegno a chi organizza corsi di autodifesa ed uso delle armi per difesa personale.
“Alcuni comuni hanno attivato il controllo di vicinato, – osserva Luca Cuoghi di “Sassuolo 2020”, coordinatore del progetto – ma questo non deve essere un invito ai cittadini ad arrangiarsi, ma un unire le forze per conseguire l’obiettivo. Chiediamo che questi cittadini non siano lasciati soli, ma che vengano loro forniti i mezzi e gli strumenti per lavorare in totale sicurezza”.
Gli impegni della mozione fanno riferimento a precisi obiettivi, che nell’insieme costituiscono un quadro completo per migliorare il sistema sicurezza che è un bene primario dei cittadini, e su cui occorre investire risorse sia umane che materiali.
“In questi anni abbiamo spesso assistito ad uno scarica-barile di competenze: – afferma Luca Barbolini, capogruppo della “Lista Civica Per Maranello” – i sindaci che chiedono aiuto allo Stato o al Prefetto, le Forze dell’Ordine che chiedono più personale, ecc. ed alla fine nulla o poco si muove. Con questa mozione intendiamo coinvolgere tutti i soggetti interessati, affinché ciascuno faccia la propria parte. Temiamo però che le nostre amministrazioni, a guida PD, non vogliano mettere in discussione l’operato del governo e facciano di tutto per far naufragare l’intero progetto: sarebbe un disastro per i cittadini!”.
“Sicurezza: prima di tutto!” Potrebbe essere lo slogan per questo progetto, che tratta elementi di prevenzione, di repressione, di difesa dai crimini, così come di ripristino quando ormai l’inevitabile è accaduto.
“La gente richiede maggior presenza degli agenti in strada, – commenta Emilio Zannoni, coordinatore di “Lista Civica Per Maranello” – perché è solo essendo fisicamente sul territorio che ci si può rendere conto della situazione; comuni diversi dai nostri hanno dotato i vigili di biciclette o ciclomotori per spostarsi velocemente e poter osservare meglio: non è il lampeggiante a fare la sicurezza, ma la presenza e lo sguardo attento!”.
Tra le proposte, inoltre, anche l’assicurazione che ripristina gli infissi forzati dai ladri ed il costituirsi parte civile nei processi da parte del Comune, in modo da chiedere un risarcimento ai delinquenti.
A Sassuolo verrà aggiunto anche un punto affinché l’illuminazione pubblica resti accesa per tutte le ore di buio e gli interventi in caso di guasto siano tempestivi.
“Evidentemente a Sassuolo siamo più indietro degli altri comuni: – è lo sfogo di Giorgio Barbieri, capogruppo di “Sassuolo 2020” – dover parlare di accendere le luci di notte è imbarazzante! Così come è ridicolo incolpare ignoti vandali, quando una centralina è stata fuori uso per giorni e giorni. E questo dopo l’omicidio e la sequela di furti della scorsa estate”.
Su questi temi le Liste Civiche continueranno ad incontrare i cittadini, per un costante aggiornamento e miglioramento delle proposte, e sono pronte al confronto con le altre forze politiche che non vogliono solo tergiversare ma produrre cambiamento positivo.