Interessa oltre cento esercizi commerciali il bando comunale “per la rigenerazione e innovazione delle attività economiche nell’area viale Gramsci, via del Mercato, via Toniolo” (pubblicato online sul sito www.comune.modena.it), che rende disponibili 200 mila euro di contributi per finanziare interventi di riqualificazione delle attività, mentre altri 50 mila euro sosterranno nuove aperture di attività economiche. Con la compartecipazione degli operatori, almeno al 50 per cento, l’investimento complessivo nell’area sarà come mimino di mezzo milione di euro.
Il bando fa parte del Progetto Periferie (“ri-generazione e innovazione” per l’area Nord di Modena) che prevede, oltre a quelli urbanistici, edilizi e infrastrutturali (fibra ottica compresa), interventi per la riqualificazione commerciale e il consolidamento del tessuto economico dell’area, in una posizione strategica e con potenzialità di sviluppo economico e commerciale legate agli interventi (tra gli altri, Data Center, Casa della Salute, Medicina dello Sport, nuovi insediamenti abitativi, commerciali e direzionali, interventi sul verde, la viabilità, l’illuminazione (con Hera) e la sicurezza, con installazione di nuovi apparati di videosorveglianza.
“Il bando è un segno d’attenzione a chi lavora e dà lavoro in zona – spiega Ludovica Carla Ferrari, assessora alle Attività economiche – e un’azione concreta con cui ci mettiamo a fianco di chi ha voglia di investire nelle proprie attività per incentivare l’uso degli spazi urbani come luogo di socialità attiva. Con i contributi, oltre a incentivare l’apertura di nuovi esercizi che portino frequentazione ‘sana’ nella zona, sosteniamo processi di ammodernamento estetico e tecnologico, comunicazione e marketing, risparmio energetico, acquisto e installazione di dotazioni di sicurezza”.
Tra i criteri introdotti nel bando c’è l’esclusione, sia per le attività da riqualificare, sia per quelle da insediare, degli esercizi che includono anche parzialmente articoli per soli adulti; attività di scommesse e apparecchi per il gioco d’azzardo (a meno che nelle attività esistenti siano dismessi entro il 31 dicembre 2017); attività di “compro oro”; vendita armi, munizioni e materiale esplosivo, inclusi i fuochi d’artificio. Altro importante criterio di selezione, che riguarda le nuove attività da aprire, è la valorizzazione delle specificità produttive e culturali del territorio modenese e delle vocazioni dell’area, cioè la capacità del progetto d’impresa di promuovere le specificità del territorio, con orientamento dell’attività a servizio dei residenti e dei potenziali fruitori dell’area a completamento delle trasformazioni urbane in corso. Per le riqualificazioni delle attività già insediate in viale Gramsci, via del Mercato e via Toniolo, aperte al pubblico al 28 luglio 2017, i contributi valgono per la metà delle spese ammissibili, fino a un massimo di 8.000 euro, per investimenti minimi di 3.000 Iva esclusa. Gli interventi di riqualificazione previsti sono finalizzati a migliorare l’immagine e la fruizione degli spazi interni ed esterni del punto vendita, all’ampliamento o consolidamento del prodotto/servizio offerto; di riqualificazione organizzativa/gestionale con adozione/aggiornamento di dotazioni informatiche, soluzioni tecnologiche e digitali, formazione del personale. Per la sezione nuove attività, invece, verrà assegnato un contributo a fondo perduto di 10mila euro erogati all’apertura al pubblico e a seguito della rendicontazione delle spese approvate e sostenute, per un importo minimo di 20mila euro Iva esclusa. Sarà premiata, tra l’altro, insieme alla fattibilità del progetto e alla valorizzazione delle specificità del territorio, la capacità di innovare differenziandosi rispetto ai format già presenti e di avere attrattività anche a livello cittadino; l’originalità, ampiezza e varietà di offerta merceologica e servizi proposti.
Le domande dovranno pervenire entro le ore 12 del 28 settembre tramite posta elettronica certificata (PEC) (politicheeconomiche@cert.comune.modena.it).
Bando e allegati sono sul sito www.comune.modena.it sezione Bandi di gara e altri avvisi. Informazioni al Servizio Promozione della Città e Turismo (via Santi 60, t. 059 2033601, e-mail progetti.economici@comune.modena.it).
“Ringraziamo il Quartiere 3 – aggiunge l’assessora Ferrari – che si è fatto subito copromotore dell’iniziativa, e le associazioni di categoria, con le quali abbiamo condiviso il bando, e che ci aiuteranno a farlo conoscere e spiegarne i contenuti affinché tutti gli interessati possano trarne il massimo beneficio”. Confesercenti, Cna, Confcommercio, Lapam Federimpresa, infatti, offrono consulenza gratuita su modalità di partecipazione e presentazione della domanda, anche ai non associati.
CONTRIBUTI PER RIQUALIFICAZIONI ATTIVITÀ
Il bando comunale “per la rigenerazione e innovazione delle attività economiche nell’area viale Gramsci, via del Mercato, via Toniolo” (www.comune.modena.it), nella sezione 1 rende disponibili 200mila euro di contributi per finanziare al 50 per cento interventi di riqualificazione. Si rivolge alle attività con accesso e vetrine su strada (commerciali, di servizio, edicole, attività artigianali con vendita al pubblico, esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, attività culturali aperte al pubblico), già insediate e attive nell’area al 28 luglio. Sono escluse le attività economiche che includono, anche parzialmente, la vendita di articoli per soli adulti; attività di “compro oro”; armi, munizioni e materiale esplosivo, inclusi i fuochi d’artificio, oltre a quelle che alla data di presentazione della domanda detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco d’azzardo, salvo che non dichiarino che gli stessi apparecchi verranno dismessi entro il 31 dicembre.
I contributi valgono per la metà delle spese ammissibili, fino a un massimo di 8.000 euro, per investimenti minimi di 3.000 Iva esclusa. L’erogazione è sulla base delle spese approvate e sostenute per la realizzazione di interventi di due tipi: finalizzati a migliorare immagine e fruizione degli spazi interni ed esterni del punto vendita, all’ampliamento o consolidamento del prodotto/servizio offerto; riqualificazione organizzativa / gestionale con adozione/aggiornamento di dotazioni informatiche, soluzioni tecnologiche e applicazioni digitali, formazione del personale.
Tra le spese ammissibili a finanziamento ci sono, ad esempio, quelle per acquisto e di installazione di sistemi di sicurezza; quelle per opere edili, murarie, impiantistica e altre manutenzioni finalizzate a migliorare gli spazi, e le spese di progettazione e direzione lavori fino a un massimo del 10% delle opere; l’acquisto di macchinari e attrezzature; miglioramento e sostituzione di insegne, vetrine, serrande, tende, arredi esterni, dehors; acquisto di arredi interni, illuminazione, prodotti per allestimento di vetrine e spazi espositivi (scaffali, espositori, vetrinette, oggettistica di arredo); spese di acquisto e installazione di impianti a risparmio energetico e idrico, e interventi per adozione di pratiche di sostenibilità ambientale; adozione/aggiornamento di dotazioni informatiche, soluzioni tecnologiche, applicazioni digitali, acquisto di hardware e software per il miglioramento gestionale e organizzativo dell’attività; formazione del personale; servizi e consulenze funzionali al progetto di riqualificazione (ad esempio piano di marketing, comunicazione, siti web, e-commerce).
CONTRIBUTI PER NUOVE APERTURE
Si rivolge a chi vuole aprire un’attività economica qualificata, con l’obiettivo di aumentare la frequentazione di qualità e concorrere alla valorizzazione dell’area, la sezione 2 del bando comunale “per la rigenerazione e innovazione delle attività economiche nell’area viale Gramsci, via del Mercato, via Toniolo”, che mette a disposizione 50mila euro per finanziare con 10mila euro progetti di nuove aperture con investimenti minimi di 20 mila euro. Il contributo si eroga all’apertura al pubblico dell’attività e a seguito della rendicontazione delle spese approvate e sostenute. Anche da questa sezione sono esclusi i format e progetti d’impresa che includono, anche parzialmente, articoli per soli adulti, attività di scommesse e gioco d’azzardo, attività di “compro oro”, armi, munizioni e materiale esplosivo, inclusi i fuochi d’artificio. I criteri premiali in sede di valutazione sono legati a tre aspetti fondamentali: la capacità del progetto d’impresa di promuovere e valorizzare specificità culturali e produttive del territorio, con orientamento a servizio dei residenti e dei potenziali fruitori dell’area a completamento delle trasformazioni urbane in corso; la capacità del progetto d’impresa di innovare differenziandosi rispetto ai format già presenti nell’area e di avere riconoscibilità e attrattività anche a livello cittadino; originalità, ampiezza e varietà di offerta merceologica e servizi proposti; fattibilità del progetto d’impresa in termini di idea imprenditoriale, piano economico finanziario, struttura aziendale, budget di spesa, investimenti previsti, esperienza professionale dei proponenti. Per partecipare al bando è richiesta la disponibilità di un locale idoneo (proprietà o contratto/accordo preliminare con la proprietà) con vetrine e accesso al piano terra e visibili sulla pubblica via.
Tra le spese ammissibili a finanziamento ci sono, ad esempio, quelle per opere edili, murarie, impiantistica e altri interventi di manutenzione nei locali in cui si intende insediare l’attività; spese di progettazione e direzione dei lavori fino a un massimo del 10% del totale delle opere; acquisto di macchinari e attrezzature; acquisto di arredi interni/esterni; spese di acquisto e di installazione per sistemi di sicurezza; istallazione di impianti a risparmio energetico, idrico o di risorse rinnovabili e altri interventi per adozione di pratiche per la sostenibilità ambientale; adozione di dotazioni informatiche, di soluzioni tecnologiche, applicazioni digitali, acquisto di hardware e software; corsi di formazione e qualificazione del personale; spese di servizi e consulenze funzionali alla realizzazione del progetto d’impresa (piano di marketing, comunicazione, realizzazione siti web, e-commerce…). Le domande dovranno pervenire entro le ore 12 del 28 settembre tramite posta elettronica certificata (PEC politicheeconomiche@cert.comune.modena.it).