Cambiare le proprie abitudini alimentari, abbandonare il fumo e la sedentarietà, il Santa Maria Nuova é in prima linea per promuovere i sani e corretti stili di vita. In occasione della 2° Giornata nazionale sulla salute della donna istituita dalla Presidenza del consiglio dei Ministri, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) organizza a livello nazionale una Open Week di eventi pubblici cui aderisce anche l’Azienda ospedaliera Irccs Santa Maria Nuova assieme agli altri ospedali premiati con il riconoscimento Bollini Rosa che le identifica come strutture a “misura di donna”.
Nell’ambito dell’iniziativa il Santa Maria Nuova organizza un open day dedicato alla promozione della salute in cui sarà presentato al pubblico l’Ambulatorio Stili di vita che inaugura il 4 maggio prossimo e sarà tracciato un primo bilancio dell’attività dello Spazio In-Forma Salute aperto lo scorso ottobre al Primo piano del Core. Nel pomeriggio sarà proposto un focus sul tema Donna e Stili di Vita e sarà l’occasione per fare una camminata della salute da Palazzo Rocca Saporiti al Core con visita ai nuovi spazi. La data è inserita nel calendario Primavera donna del Comune di Reggio Emilia.
Il nuovo ambulatorio “Stili di vita” sarà aperto presso lo spazio di Informa-salute al primo piano del Core un pomeriggio a settimana e vi si accederà su invio del medico/operatore sanitario. L’intento dell’Arcispedale è di sostenere attivamente i processi di cambiamento degli stili di vita dei pazienti. Nell’ambulatorio lavoreranno gli psicologi di Luoghi di Prevenzione, centro di riferimento della regione Emilia-Romagna per la Formazione degli operatori socio-sanitari sui temi della Promozione della Salute, il monitoraggio e la valutazione di modalità di intervento innovativo.
All’appuntamento del 20 aprile parteciperanno la dottoressa Elisa Mazzini della Direzione sanitaria Asmn, il dottor Ermanno Rondini, presidente Lega italiana lotta ai tumori, sede di Reggio Emilia, la dottoressa Anna Maria Ferrari, responsabile Promozione Salute della’Ausl, Marco Tamelli e Anna Piffer psicologi di Luoghi di Prevenzione ed Elena Cervi referente per lo sportello Informa-salute.
Perché c’è tanta attenzione agli stili di vita?
“I corretti stili di vita interessano soprattutto l’abitudine al fumo, l’assunzione di alcol, la qualità della alimentazione e la frequenza della attività fisica. Sulla base di dati epidemiologici confermati nell’arco di oltre 30 anni, l’Organizzazione mondiale della sanità rileva che tutte le patologie croniche (oncologiche, cardio-vascolari, metaboliche, neurologiche) sono sostenute da cattive abitudini con stili di vita a rischio”. A dirlo è Ermanno Rondini che mette in evidenza quanto sia fondamentale una riflessione periodica sul tema della prevenzione con una giornata dedicata.