L’ampliamento della Casa della salute “Cimone” a Fanano e della Casa della salute di Guiglia (foto), i lavori di adeguamento in quella dell’Alto Frignano a Pievepelago, la riqualificazione a Riolunato dell’edificio che ospita i servizi sanitari e sociali e a Montese di un edificio del Comune da destinare a Casa della salute. Sono questi gli interventi proposti dai Comuni alla Regione per ottenere i finanziamenti (quattro milioni su tutto il territorio regionale) previsti dal Piano di sviluppo rurale a favore delle strutture socio-assistenziali della montagna.
Su questi progetti la Conferenza sociale e sanitaria della provincia di Modena ha espresso, venerdì 24 marzo, il parere favorevole, dopo aver acquisito, nei giorni scorsi, il parere del gruppo tecnico previsto dalla procedura di finanziamento; disponibili fino a 500 mila euro per ogni progetto (sufficienti per coprire tutti i costi previsti); sarà la Regione a decidere quanti e quali progetti finanziare sulla base delle richieste ricevute a livello regionale.
Come ha sottolineato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Conferenza, «si tratta di progetti essenziali, destinati a migliorare la rete dei servizi nel territorio montano dove le Case della salute rappresentano un presidio fondamentale per garantire prestazioni sanitarie tempestive e servizi sempre più vicini ai cittadini».
Durante l’incontro i sindaci hanno illustrato le caratteristiche dei progetti. Monica Amici, sindaco di Guiglia, ha evidenziato che la richiesta di finanziamento riguarda l’ampliamento dell’edificio che ospita la Casa della salute “La Carrucola”, inaugurata nell’ottobre scorso, e la riqualificazione al secondo piano della Comunità alloggio per anziani dove sarà attivato un nuovo centro diurno; l’ampliamento della Casa della salute, ha aggiunto Amici, consentirà di trasferire lo sportello sociale e il servizio sociale professionale ora nella sede del municipio; previsti anche, con un ulteriore finanziamento, i lavori nello spazio verde esterno da destinare a orti e punto di incontro con gazebo per gli ospiti della Comunità alloggio e del Centro diurno.
A Fanano, come ha spiegato il sindaco Stefano Muzzarelli, il progetto proposto prevede l’adeguamento di alcune aree della Casa della salute per trasferire e migliorare i servizi dello Sportello sociale ora nella sede comunale e il coordinamento dell’assistenza domiciliare, garantendo nuove opportunità di sviluppo dei servizi anche delle associazioni dei volontari.
A Pievepelago, ha evidenziato il sindaco Corrado Ferroni, il progetto prevede la riqualificazione dell’area esterna della Casa della salute, con creazione un percorso dedicato ai mezzi di soccorso, e nuovi spazi destinati allo sportello sociale che sarà trasferito dalla sede del Comune.
Nel suo intervento Daniela Contri, sindaco di Riolunato, ha illustrato la proposta del Comune che punta a completare il ripristino di locali all’interno dell’immobile “Maggiociondolo”, anche con la dotazione di un ascensore, attualmente destinato a servizi sociosanitari (poliambulatori, farmacia, centro per disabili, ambulanza, sede di associazioni) e che in futuro potrà ospitare lo sportello sociale, l’assistenza sociale e uno nuovo spazio per attività sociali, ricreative ed educative anche per disabili.
A Montese, infine, il progetto prevede l’adeguamento di un fabbricato nella sede comunale che ospita già alcuni servizi socio-sanitari che saranno potenziati con l’obiettivo di ospitare una Casa della salute.