Il 15 Marzo 2017 è la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla dedicata alla lotta ai disturbi del comportamento alimentare. La giornata è promossa dall’Associazione “Mi Nutro di Vita”, in collaborazione con le altre Associazioni dedicate ai disturbi alimentari.

L’Azienda USL di Reggio Emilia, che da anni ha istituito un programma per la diagnosi e la cura dei disturbi del comportamento alimentare, sta portando avanti un progetto di prevenzione primaria in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera S. Maria Nuova e Luoghi di Prevenzione, in linea con le più recenti indicazioni ministeriali e regionali.

Il progetto, proposto alle scuole della nostra provincia a partire dall’anno scolastico 2016/2017, affronta in particolare due argomenti di prevenzione primaria:

  • Come contrastare la diffusione dell’ideale di magrezza e il conseguente abbassamento dell’autostima;
  • Come sviluppare una capacità critica relativa ai modelli identitari e corporei veicolati da pubblicità e media.

Quest’ultimo tema in particolare viene sviluppato nel laboratorio di Luoghi di Prevenzione (Villa Rossi, Campus S. Lazzaro, via Amendola 2 – Reggio Emilia).

 

Inoltre, da due anni, in occasione della giornata di Open Day di ONDA (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna), negli Ospedali di Reggio Emilia e Provincia sono stati promossi incontri informativi aperti a tutta la cittadinanza su queste tematiche e sui percorsi di cura per questi disturbi.

 

I disturbi del comportamento alimentare

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) – anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata – sono uno dei problemi di salute più comuni nei giovani, soprattutto nelle ragazze, nel nostro Paese, come in tutti i Paesi occidentali.

L’incidenza dell’anoressia nervosa è stimata essere di almeno 8 nuovi casi per 100.000 donne in un anno. I maschi rappresentano il 5-10% dei casi di anoressia.

É stato recentemente segnalato un aumento dei casi ad esordio precoce nelle fasce di età più giovani.

Pur essendo in primo luogo disturbi psichiatrici, i disturbi dell’alimentazione producono spesso complicanze fisiche anche serie, dovute alla malnutrizione e/o ai comportamenti impropri messi in atto per ottenere il controllo sul peso e sulla forma del corpo. Le persone con anoressia nervosa, in particolare, hanno una mortalità tra le 5 e le 10 volte maggiore di quella delle persone sane della stessa età e sesso.