La Fiom/Cgil di Vignola e la Rsu aziendale denunciano infatti l’irragionevole scelta messa in atto dall’azienda che, forzando la mano, ha proceduto il 22 di dicembre scorso al licenziamento di due lavoratori.
Licenziamenti comunicati, dopo che sempre a dicembre, le parti non avevano raggiunto un’intesa condivisa per la mobilità di 6 lavoratori. All’incontro infatti la Sitma Machinery non si era resa disponibile, attraverso percorsi di formazione e riqualificazione professionale, alla ricollocazione di tutti i lavoratori in esubero.
“La decisione aziendale di trovare soluzioni professionali, per la ricollocazione ed il mantenimento, solo per quattro lavoratori, pur essendo apprezzabile non è sufficiente – afferma Stefano Bassoli della Fiom-Cgil di Vignola – Si poteva certamente fare di più e meglio, la scelta di licenziare solo due lavoratori, appare incomprensibile”.
“Il licenziamento di due lavoratori, che già negli ultimi anni hanno pagato la crisi con un pesante ricorso alla cassa integrazione, assume il sapore di un accanimento nei loro confronti, – continua il sindacalista della Fiom/Cgil – tenuto conto che in un caso si tratta di un lavoratore con una pesante situazione familiare (moglie invalida e figlio disoccupato, entrambi a carico) e che ha ricoperto anche il ruolo di Rsu Fiom, nell’altro caso si tratta di un lavoratore da pochi mesi diventato genitore.
Per questo la Fiom-Cgil di Vignola e la Rsu hanno proclamato 2 ore di sciopero con presidio mercoledì prossimo 1° febbraio a sostegno delle iniziative già assunte, l’impugnazione e la richiesta di ritiro dei licenziamenti.