Prenderà avvio nei prossimi mesi il progetto denominato Controllo di Vicinato con l’obiettivo di migliorare la sicurezza urbana anche attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, in una strategia di controllo del territorio più coinvolgente e consapevole, approvato dalla Giunta Comunale nel corso dell’ultima seduta. La principale finalità è quella di promuovere un progetto di sicurezza partecipata che preveda la cittadinanza al centro dell’attività di tutela della legalità ordinariamente svolta dalla Polizia Municipale e dalle Forze dell’ordine.
Il Controllo di Vicinato è uno strumento di prevenzione dei fenomeni criminali che presuppone il coinvolgimento attivo dei cittadini e la cooperazione con gli organi d polizia e le istituzioni. La collaborazione richiesta ai cittadini stessi ha lo scopo di favorire una sempre maggiore integrazione tra vicini di casa e di costruire un nuovo modello di prevenzione che implementi la sorveglianza dell’area in cui quotidianamente si svolge la vita di numerose persone, con la possibilità di segnalare fatti e circostanze significativamente sospette alle Forze dell’Ordine. In pratica, fare controllo di vicinato vuole dire promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà e l’auto-organizzazione dei cittadini. Il progetto prevede, oltre alla sorveglianza del territorio, anche l’individuazione di punti critici delle aree residenziali che rappresentano a volte buone opportunità per gli autori dei reati predatori nelle abitazioni.
“La costituzione di un gruppo di controllo di vicinato avviene attraverso semplici ma essenziali passaggi, indispensabili affinché sia efficacemente organizzato e siano attivati i corretti canali di comunicazione – spiega il Comandante della Polizia Municipale di Formigine Mario Rossi – Innanzitutto, convocheremo Consigli di Frazione e organizzeremo assemblee pubbliche e incontri con la Polizia Municipale che avranno lo scopo di far conoscere questa forma di sicurezza partecipata ed ai quali seguiranno vari passaggi sino al coinvolgimento attivo del maggior numero di cittadini, individuando tra questi una sorta di anello di congiunzione tra il gruppo e le Forze dell’Ordine. La figura di coordinatore dovrebbe preferibilmente, e laddove possibile, essere individuata tra persone che già svolgono attività di volontariato nel nostro Sistema Integrato di Sicurezza e Protezione Civile (ad esempio, Volontari della Sicurezza o Guardie Ecologiche Volontarie o Alpini), e pertanto già addestrate ad interagire con la Polizia Municipale e le istituzioni locali in generale. Ai cittadini si chiederà di prestare maggiore attenzione a chi passa per le nostre strade e alle situazioni anomale che possono saltare all’occhio come un allarme che suona; di parlare un po’ di più con i vicini; di aumentare un sano senso civico rivolto ad un benessere comune. I gruppi di controllo di vicinato dovranno operare per ambiti omogenei del territorio e, a tal fine, sono stati provvisoriamente individuati una dozzina di settori nei centri abitati del nostro Comune”.