È giunto a conclusione l’articolato progetto “Campo d’innovazione”, promosso dal Comune di Campogalliano in collaborazione con Fondazione Democenter-Sipe e l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, a sostegno della nascita di start-up e di idee innovative nelle piccole e medie imprese del territorio comunale.
Nella serata di lunedì 4 luglio sono stati premiatii tredici progetti che hanno concluso il percorso formativo e di messa a punto della proposta. Si tratta di quattro business plan (Huddle Room Technology, Service Call, Caramella Multimedia, Teplaco) e un’idea di impresa (Un fiume di energia) nella graduatoria delle start-up e otto piani operativi per le imprese già esistenti (Cat Service, Le delizie contadine, Adriana Mode, Gioielleria Iori, Ferramenta Morandi, CMS di Lugli Aldo, Artesan Bazar e Immobiliare Sant’Orsola). I progetti sono stati premiati con un contributo che va dai 6mila ai 2mila euro, per un investimento complessivo del Comune che ammonta a 40mila euro.
Sono intervenuti la sindaca Paola Guerzoni, l’assessore comunale a Lavoro ed Economia Gianni Ballista, il presidente di Democenter-Sipe Erio Luigi Munari, Damiano Pietri, in rappresentanza della Consulta economica del Comune di Campogalliano, Gianluca Marchi per l’Università di Modena e Paolo Moscatti di TEC Eurolab.
I relatori hanno unanimemente rimarcato il livello sorprendentemente alto delle idee, tali da produrre ricadute positive sul territorio, in termini di conoscenza, professionalità, esperienza, oltreché occupazionali. Pur in un contesto globale di perdurante crisi economica, i progetti presentati testimoniano di un’attitudine al rinnovamento e al riposizionamento nel mercato. L’innovazione si presenta a più facce. Non solo tecnologia, dunque, ma anche ripensamento dei processi produttivi e dei rapporti con la clientela, capacità di immaginare innovativi servizi all’impresa e di sfruttare le potenzialità dei social networks. In futuro, è stato osservato, emergeranno sempre più figure di artigiani digitali che chiederanno maggiore connessione più che concessione ad aree edificabili.