I Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno, nella tarda serata di ieri, hanno arrestato per estorsione, un 63enne, disoccupato, coniugato, gravato da segnalazioni di polizia per precedenti specifici, originario della provincia di Avellino, residente a Medicina.
L’indagine che ha condotto all’arresto è scaturita da una denuncia sporta il 31 marzo scorso da una donna 57enne, disoccupata, nata nella provincia di Bologna e residente a Calderara, che manifestava timori per la sua incolumità, per le minacce di morte ricevute dall’uomo, conosciuto qualche anno fa per motivi di lavoro. Secondo la denuncia, il 63enne, millantando l’appartenenza a compagini di criminalità organizzata campana, con reiterate minacce, concretizzatesi in espressioni quali “ti sego” “sego te e il tuo cane” “ti brucio la casa con te e i tuoi cani dentro”- “ti verranno a sequestrare”, l’aveva costretta ad effettuare tre ricariche postepay, per un totale di euro 1.300, e a consegnargli 1000 euro in contanti in tre diverse riprese. Il rapporto tra i due era nato da precedenti rapporti di natura economica, avendo in passato avuto scambi reciproci di piccole somme di denaro (4/5mila euro) per la gestione di attività economiche e investimenti finanziari.
Nel primo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno hanno gestito un incontro a cui la donna era stata costretta dall’estorsore, che la minacciava di consegnargli l’ennesima somma, 250 euro in contanti, per evitare di essere “sequestrata”.
Gli investigatori dell’Arma si appostavano nei pressi di un bar al centro di Calderara, dove era stato programmato l’incontro, e, dopo aver osservato il passaggio di danaro tra i due, intervenivano prontamente bloccando l’uomo che, una volta condotto all’interno della caserma, veniva sottoposto a perquisizione personale, che consentiva di rinvenire le banconote consegnate dalla donna, corrispondenti nel numero di serie a quelli fotocopiati dai militari prima dell’incontro.
La perquisizione del veicolo con il quale l’uomo si era recato all’appuntamento consentiva di rinvenire e sequestrare nel vano bagagli un coltello a serramanico di grosse dimensioni. Il 63enne veniva pertanto deferito in stato di arresto e associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.