Militari del Comando Provinciale di Rimini, avvalendosi anche della collaborazione di finanzieri del Comando Provinciale di Milano, hanno eseguito un’ordinanza -emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Rimini – di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di un imprenditore, con contestuale sequestro preventivo di beni per un ammontare complessivo di oltre 350.000,00 euro.
Il provvedimento rappresenta l’atto conclusivo delle indagini, delegate dalla locale Procura della Repubblica, scaturite dal fallimento di una società che gestiva un ambulatorio odontoiatrico in Rimini.
La complessa ed articolata attività di polizia giudiziaria svolta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Rimini e coordinata dal Dott. Luca Bertuzzi, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Rimini, ha permesso di individuare operazioni e fatti aziendali connotati dall’obiettivo comune di depauperare il patrimonio aziendale della fallita in pregiudizio dei creditori, attraverso la commissione di delitti di bancarotta fraudolenta.
In particolare è emerso che l’amministratrice della fallita, in concorso con il suo convivente, si era appropriata dei pagamenti effettuati dai clienti a corrispettivo delle concordate prestazioni odontoiatriche che, tra l’altro, non venivano portate a termine. Per tale ultimo motivo numerosi clienti della fallita hanno presentato querele per truffa ed altri reati nei confronti dell’amministratrice e di alcuni medici che operavano nella struttura.
La struttura aziendale, attualmente, è di proprietà di una società estranea ai fatti.
L’attività di servizio in rassegna si inserisce nell’azione svolta dalla Guardia di Finanza per la tutela dell’economia, quale unico organo di polizia giudiziaria con competenze specialistiche, in grado di intervenire per il rispetto delle regole in campo economico e finanziario.