Prenderà il via venerdì 18 marzo il ciclo di incontri dal respiro internazionale “L’antibarbarie. La via della nonviolenza contro la guerra e il terrorismo, come risposta al bisogno di relazioni eque, di sicurezza e di pace”, che si svilupperà in quattro appuntamenti, uno al mese, da marzo a giugno, alla Galleria Europa – Centro Europe direct, in piazza Grande 17.
Gli incontri, ad ingresso libero e per i quali è gradita l’iscrizione on line (http://europedirect.comune.modena.it), sono promossi grazie a una collaborazione tra centro territoriale del Movimento Nonviolento, Casa per la pace e Ufficio Politiche europee e Relazioni internazionali del Comune di Modena.
L’obiettivo che si pongono è far conoscere e dimostrare la credibilità e l’efficacia di strumenti e strategie nonviolente per affrontare e trasformare costruttivamente i conflitti, superando le spirali di violenza fuori controllo alimentate dalla cultura della guerra. Investire in ricerca, in formazione e in coordinamento delle forze della società civile, a partire dai giovani (il servizio civile volontario), o delle organizzazioni esistenti già impegnate in finalità di “difesa civile” (Protezione civile, Vigili del fuoco), è la premessa per prefigurare una moderna difesa dai veri e più pericolosi nemici di oggi: povertà, disgregazione sociale, calamità e dissesti ambientali, emarginazione, illegalità. Su questi temi e sulle proposte operative oggi in campo, durante i quattro incontri si confronteranno relatori di profilo nazionale e ospiti di elevata caratura internazionale.
L’appuntamento di venerdì 18 marzo, alle 18.30, dal titolo “Nonviolenza o barbarie? La ricerca di nuove strategie per la gestione dei conflitti e la risoluzione delle controversie internazionali”, vedrà in particolare la partecipazione del coordinatore nazionale della campagna “Un’altra difesa è possibile” Mao Valpiana, e del professore di Diritto dell’Unione Europea dell’Università di Bologna Federico Casolari.
Gli incontri proseguiranno il 15 aprile con l’approfondimento “La società civile organizzata, la costruzione della pace, la difesa della patria. Il ruolo dei giovani per una nuova cultura della difesa”, il 13 maggio con “Le istituzioni e la sperimentazione nonviolenta per intervenire nei conflitti, pacificare, ricostruire gettare le basi della pace. La Folke Bernadotte Academy, un approccio moderno alla pace e alla sicurezza internazionali”, e il 9 giugno con “Prevenire il conflitto – costruire relazioni rispettose. Trasformare con la nonviolenza i conflitti in opportunità”.