botti-fuochi-capodannoIn occasione dei festeggiamenti di Capodanno, l’Amministrazione comunale invita la cittadinanza a festeggiare la fine dell’anno e l’inizio di quello nuovo in compagnia, divertimento, ma nel rispetto di se stessi e degli altri.

Il Regolamento Comunale di Polizia Urbana, infatti, all’articolo 8 (atti vietati su suolo pubblico ed aree private ad uso pubblico) vieta espressamente di “eseguire giochi che possano creare disturbo alla viabilità, danno o molestia alle persone o animali, o comunque deteriorare immobili o cose.  Rientra fra questi lo scoppio di petardi, pena una sanzione amministrativa dai 25 ai 150 €.

Il buon senso è alla base di ogni cosa: è giusto divertirsi lasciandosi alle spalle un anno difficile, nella speranza che quello che sta per iniziare sia più felice e sereno, ma è bene farlo in sicurezza e senza rischi. Ci sono tanti modi per festeggiare e divertirsi senza correre il rischio che il nuovo anno inizi mettendo a rischio l’incolumità propria e di chi ci sta a fianco.

Come raccomandato anche dalla Prefettura, la Polizia Municipale sta effettuando ed effettuerà rigorosi controlli sui petardi in commercio per contrastare la vendita di materiale illegale e, quindi, pericoloso.

 

L’Amministrazione Comunale condivide alcuni consigli utili, per giovani ed adulti, ma anche per i genitori che acquistano materiale per i propri figli.

L’acquisto e l’utilizzo di petardi è consentito solamente a persone d’età maggiore a 14 anni con la supervisione di un adulto.

E’ bene verificare, al momento dell’acquisto, la presenza di una delle diciture previste per i giochi pirici in libera vendita.

Se un fuoco non si accende subito, non ritentare ma gettarlo via.

Non raccogliere fuochi inesplosi che si trovano per strada e che possono essere pericolosi.

I fuochi devono essere usati esclusivamente all’aperto, lontano da persone, materiali infiammabili, case ed autovetture.

E’ fatto divieto l’utilizzo di petardi nelle aree pubbliche e nelle aree private ad uso pubblico, come le piazze, i parcheggi e le strade cittadine dove si svolgono manifestazioni o c’è assembramento di persone.

Ricordiamo anche che l’art. 25 del regolamento che punisce il disturbo della quiete pubblica nelle ore notturne: il senso di responsabilità ed il rispetto per gli altri sono indispensabili, soprattutto nei pressi di strutture particolarmente sensibili come ospedali o case di cura.