Marchionne-ArrivabeneIl pranzo natalizio della Ferrari è stata l’occasione per fare un bilancio della stagione di Formula Uno appena conclusa e parlare un po’ dei programmi futuri. “Quella del 2015 è stata una grandissima stagione”, ha detto il Presidente Sergio Marchionne “e l’unico rammarico è che avremmo potuto fare anche di più, se non avessimo commesso un paio di sbagli. Ma nel complesso sono molto soddisfatto, considerato da dove partivamo quest’anno, che è il vero punto di riferimento. Comunque ho un grande rispetto per i nostri avversari, e solo alla prima gara in Australia si vedrà davvero come stanno le cose”.
Maurizio Arrivabene, team principal della Scuderia Ferrari, ha fatto una disamina lucida e sincera della sua prima stagione in questo ruolo a Maranello: “Ho imparato ad essere un uomo Ferrari e a capire in che azienda lavoravo. Poi, durante la stagione il compito era semplicemente quello di unire la squadra, di fare in modo che tutti quanti, nei vari reparti, parlassero tra di loro. Per quanto riguarda, poi, la stagione che sta per iniziare, non bisogna mai partire da un presupposto del tipo ‘noi facciamo un salto di qualità, quindi vinciamo’. Anche perché siamo secondi e quindi bisogna partire dal presupposto di cosa faranno i primi, di quanto i progrediranno, soprattutto se hanno dominato le ultime due stagioni. E questo è il nostro obiettivo. La macchina nuova? Ci stiamo lavorando, e ci stiamo lavorando con molta, molta serietà, ma soprattutto con rispetto nei confronti di chi ha già vinto”.
Infine le considerazioni del Presidente Marchionne sui piloti: “Sebastian Vettel è diventato ogni giorno più ferrarista. E Kimi Raikkonen, a metà stagione, ha fatto una svolta decisiva”.