“Partenariato pubblico-privato, una risorsa per gli investimenti pubblici”: è questo il titolo del convegno con cui i costruttori di Ance Modena, nel giorno della loro assemblea annuale, chiamano a raccolta le istituzioni del territorio.
La costante e significativa riduzione delle risorse pubbliche, oltre a frenare complessivamente lo sviluppo del Paese, ha fortemente contribuito ad accentuare la crisi, soprattutto nel settore edile. Il partenariato pubblico-privato, nonostante la complessità operativa, può rappresentare un valido strumento per aggredire l’impasse in cui si trova l’edilizia.
Per promuovere l’utilizzo di questo strumento Ance Modena ha organizzato un confronto con i rappresentanti degli enti locali e del mondo bancario che si terrà giovedì 17 dicembre alle ore 10.30 presso l’auditorium Fini di via Bellinzona 27/a.
Il programma dei lavori
Dopo l’introduzione di Stefano Zaccarelli, presidente di Ance Modena, interverranno Vincenzo Di Nardo, vicepresidente di Ance nazionale, Marco Giubilini di Anci Emilia-Romagna, Giuseppe Zanardi, responsabile commerciale di Unicredit Modena in rappresentanza di Abi, Gabriele Giacobazzi, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Modena.
Il partenariato pubblico-privato
Per “partenariato pubblico privato”, in generale, si intendono le diverse forme di cooperazione tra settore pubblico e settore privato, attraverso le quali le rispettive competenze e risorse si integrano, per garantire il finanziamento, la progettazione, la costruzione e la gestione di opere pubbliche.
Nel corso del convegno saranno illustrati gli strumenti a disposizione delle imprese e della Pubblica amministrazione per operare in regime di partenariato.
Ance con il contributo di Anci (l’associazione nazionale dei Comuni italiani), Abi (l’associazione bancaria italiana), università e professionisti ha redatto le linee guida del partenariato pubblico-privato.
Recentemente anche il ministero dell’Economia si è messo al lavoro per la definizione di un suo rapporto sull’utilizzo di questo istituto. «Il documento è ora aperto alla consultazione di imprese e amministrazioni pubbliche e una volta ultimato sarà un ulteriore riferimento per il rilancio degli investimenti pubblici», afferma il presidente di Ance Modena Stefano Zaccarelli.
Che di partenariato pubblico-privato ce ne sia bisogno emerge anche da alcuni numeri. Dal 2009 al 2014, a livello statale, gli stanziamenti per infrastrutture e opere pubbliche sono calati del 33,6 per cento. A livello locale i Comuni, principalmente per le rigidità del Patto di Stabilità, hanno dovuto decurtare gli investimenti del 47 per cento.
«La velocità con cui si evolve il mondo delle costruzioni impone un cambio di passo e di mentalità», conclude Zaccarelli. «Stanno mutando i modelli di sviluppo dell’edilizia abitativa e di quella non residenziale, delle opere pubbliche, della riqualificazione urbana: dobbiamo avere il coraggio di innovare. Il partenariato pubblico-privato crediamo sia per Modena una proposta vantaggiosa».