Sanità, edilizia scolastica, trasporti, risorse per l’area del sisma e una nuova Legge sulla Memoria del Novecento. Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, nel corso di una conferenza stampa nella sede del Comune di Modena, accompagnato dai suoi assessori e affiancato dal sindaco, Gian Carlo Muzzarelli, ha portato le corpose considerazioni a metà di una giornata tutta modenese, iniziata con una visita della Giunta all’Istituto Spallanzani di Castelfranco Emilia, proseguita con una riunione di Giunta nel palazzo municipale del capoluogo, dove si è svolta una premiazione al Modena Volley e che prevedeva tra l’altro una visita al Museo Ferrari e una conclusione a Carpi, dopo una riunione con i sindaci della provincia.
“Abbiamo adottato numerose decisioni che riguardano molto da vicino il territorio modenese – ha riassunto Bonaccini – e in primo luogo quella che, come chiedeva il sindaco e presidente della Provincia Muzzarelli, darà finalmente il via all’integrazione sostanziale tra Baggiovara e il Policlinico, tema in discussione da anni e anni e che finalmente prende il via”.
“In secondo luogo – ha aggiunto il presidente Bonaccini – abbiamo adottato la nuova Legge sulla Memoria del Novecento in Emilia-Romagna, che presenteremo questa sera a Carpi insieme al presidente della Fondazione Fossoli e al sindaco della città. Abbiamo voluto presentarla a Modena, non a caso, perché la città è medaglia d’oro della Resistenza.
In terzo luogo presentiamo oggi gli importanti emendamenti che abbiamo messo a punto discutendo con il Governo, inseriti nella legge di stabilità in relazione alle aree del sisma, a partire dalla non scontata conferma di 160 milioni di euro in più per il prossimo anno nella parte che riguarda la ricostruzione pubblica, più altre importanti decisioni per i Comuni, come ci avevano chiesto i sindaci del cratere”.
Bonaccini si è quindi soffermato sugli “investimenti per la montagna, che riguardano le strade e il dissesto, per cui non solo abbiamo confermato, ma abbiamo aumentato i fondi”, confermando inoltre che “faremo la Conferenza della Montagna il 22 gennaio nel reggiano, a Castelnuovo Monti”.
Infine la notizia che “abbiamo acquisito la delibera che riguarda il finanziamento con mutui dei fondi Bei, che interessano decine di scuole del modenese che, con il cofinanziamento che arriverà dal Governo, attraverso l’impegno della Regione, potranno effettuare interventi di manutenzione, adeguamenti normativi e miglioramenti per giungere a scuole più belle e sicure, fungendo inoltre da volano per il lavoro di tante imprese nel settore dell’edilizia, grazie a un volume complessivo di quasi 10 milioni di euro per la sola provincia di Modena e che riguarderà circa 40 scuole. In più confermeremo che, nei 19 milioni di euro che non erano previsti, messi a disposizione dal Governo per nuovi istituti, sono arrivati decine e decine di progetti dalla nostra regione, dei quali 6 selezionati con un apposito bando e tra cui entra una nuova scuola primaria di Modena, per ulteriori 3.8 milioni di euro di investimento, per cui abbiamo molta fiducia nel buon esito. Infine la Regione emetterà, con proprie risorse, un nuovo bando da 20 milioni di euro il prossimo anno, che riguarda solo gli istituti superiori: complessivamente, quindi, sull’edilizia scolastica entrano nella disponibilità tantissime risorse come non accadeva da tempo”.
Sanità
Il tema dell’integrazione tra il Policlinico e baggiovara è stato affrontato dall’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, che ha parlato di “un progetto condiviso”, adottato anche su richiesta del sindaco Muzzarelli, illustrando le tappe dell’avvio di “un percorso che partirà a gennaio con diversi step, ci impegniamo a presentare i risultati al massimo al 30 di giugno del 2016, a questo punto si avvierà la sperimentazione che durerà tre anni e che dovrebbe chiudersi con la fusione dei due ospedali. Chiediamo al gruppo tecnico di valutre anche la possibilità che dà la gelle di stabilità in corso di approvazione che può prevedere anche l’istituzione di una unica azienda provinciale. Secondo me è un passo molto significativo per superare una divisione che probabilmente ha le sue radici molto lontano nella storia”.
Per quanto riguarda gli investimenti nella sanità, l’assessore ha ricordato che nel modenese “negli ultimi 10 anni sono stati investiti circa 100 milioni di euro, di cui 18 solo nel 2015, poi ci sono quelli Ue post-sisma che sono circa 40 milioni e il finanziamento delle opere pubbliche di altri 43 milioni circa. Nel 2016 ci impegniamo a investire all’interno dell’azienda Usl e dell’Azienda ospedaliera almeno 10 nuovi milioni di euro.
Edilizia scolastica
“Il Governo – ha detto l’assessore alla Scuola Patrizio Bianchi -, nell’ambito di un massiccio intervento di edilizia scolastica ha assegnato alla nostra regione, anche sulla base di una forte richiesta che noi avevamo avanzato, quasi 58 milioni di euro per l’edilizia scolastica, fondi provenienti dalla Banca europea degli investimenti. Di questi, in accordo con la Provincia, nel modenese giungeranno 9,5 milioni , che crescono sino a oltre 13 milioni con fondi messi dall’ente proprietario. Questi vanno ad aggiungersi agli interventi già stabiliti nella zona del terremoto”.
Area del sisma
“Grazie a un lavoro comune e a un impegno dello stesso premier Renzi – ha detto l’assessore Palma Costi – abbiamo ottenuto alcuni punti fondamentali, tra cui accenno i più importanti. In primo luogo gli emendamenti che riguardano i Comuni. Abbiamo ottenuto la deroga alle regole dell’equilibrio di bilancio, per poter permettere ai nostri Comuni di poter spendere le risorse che già hanno sui piani delle opere pubbliche. Sempre per i Comuni è stato accettato lo slittamento delle rate dei mutui dell’annualità del 2016, e avranno un rimborso delle rate in dieci anni e non più in cinque. E’ stato tolto anche quest’anno il taglio al fondo di solidarietà per i Comuni del cratere e inoltre sono stati ottenuti, come anticipava il presidente Bonaccini, 160 milioni di euro per completare un’altra parte della ricostruzione pubblica”.
Trasporti
Stamattina – ha detto l’assessore ai Trasporti Raffaele Donini -, abbiamo sperimentato sulla linea Modena-Sassuolo un nuovo convoglio a due carrozze, con 96 posti seduti, che va a sostituire definitivamente uno dei tre treni “Gigetto” in circolazione. Gli altri due li sostituiremo entro giugno del 2016, con altro materiale rotabile, e questo sarà possibile perché dopo l’aggiudicazione della ‘gara del ferro’ noi oggi abbiamo la possibilità di considerare fondamentalmente come un unico interlocutore sia Trenitalia che Tper, per cui è possibile anche in attesa della mxi-fornitura di 75 nuovi treni tra metà del 2018 e metà del 2019, avere una fase di transizione molto più confortevole. In secondo luogo perché ci siamo posti l’obiettivo di anticipare una parte del materiale rotabile tanto da poter liberare alcuni treni che sulle linee meno intense possiono avere delle performances importanti. I pendolari oggi hanno apprezzato che qualcosa si stia muovendo nel segno di una maggiore affidabilità e comfort”. L’assessore ha anche ricordato che “su questa linea la Regione ha investito 5 milioni di euro per l’infrastruttura”.