Inalca assuma direttamente a tempo indeterminato i 160 lavoratori interinali che impiega nel macello di Castelvetro attraverso la Trenkwalder. Lo chiede il sindacato Fai-Cisl Emilia Centrale, secondo il quale l’assunzione diretta di questi addetti permetterebbe all’Inalca di controllare ancor meglio il ciclo produttivo e abbassare il costo del lavoro. «I lavoratori di cui chiediamo a Inalca l’assunzione diretta sono gli ex dipendenti di Euro 2000, il consorzio di cooperative cui l’azienda aveva appaltato alcune lavorazioni – spiega Piersecondo Mediani, sindacalista della Fai-Cisl – Il 1° giugno scorso essi hanno dato le dimissioni dal vecchio datore di lavoro e accettato la proposta Inalca di un’assunzione a tempo determinato per sei mesi tramite l’agenzia di lavoro Trenkwalder. In questi mesi – continua Mediani – i lavoratori hanno confermato l’impegno già dimostrato quando lavoravano nelle cooperative cui l’Inalca aveva dato in appalto le proprie lavorazioni. La gestione tramite agenzia interinale ha dimostrato che Inalca riesce a controllare meglio tutti i processi produttivi, ma il costo del lavoro è ovviamente più alto. Per questo chiediamo all’Inalca l’assunzione a tempo indeterminato dal 1 dicembre 2015 di tutti i lavoratori Trenkwalder che attualmente utilizza nelle proprie strutture, rinunciando del tutto al ricorso a cooperative e appalti. È, quindi, auspicabile – conclude il sindacalista della Fai-Cisl Emilia Centrale – che l’azienda ci convochi per tempo e definisca un percorso condiviso prima del 30 novembre 2015, quando scadranno i contratti Trenkwalder».