La concezione costituzionalistica del diritto, che si sta progressivamente affermando a livello sia degli organi costituzionali degli Stati europei, sia delle corti europee, Corte di Giustizia dell’UE e Corte Europea dei Diritti Umani, assieme alle tendenze che vanno nella stessa direzione nel diritto internazionale, saranno al centro di un convegno promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Le nuove prospettive, che stanno trasformando in modo radicale la tradizionale concezione del diritto e dell’ordinamento giuridico elaborate dal giuspositivismo, saranno affrontate venerdì 23 e sabato 24 ottobre presso l’Aula Magna del Complesso universitario San Geminiano (via San Geminiano 3) a Modena nel corso di un appuntamento scientifico su “La teoria costituzionalistica del diritto: prospettive europee”, di cui si è fatto promotore il prof. Francesco Belvisi, docente di Filosofia del diritto e di Sociologia del diritto di Unimore.

“Si è voluto raccogliere – afferma il prof. Francesco Belvisi di Unimore – un gruppo di studiosi europei in grado di rappresentare differenti esperienze e sensibilità nei confronti di una concezione del diritto, che, per sua natura, all’analisi strutturale dell’ordinamento giuridico, predilige le questioni relative all’interpretazione delle norme orientata alla loro applicazione nel caso concreto, che sia non più soltanto legalmente corretta, ma anche “giusta” in conformità ai principi costituzionali”.

Al convegno parteciperanno alcuni studiosi greci, normalmente assenti dal dibattito sul costituzionalismo, in particolare da quello che si svolge in Italia e Spagna, e porteranno a conoscenza dell’assemblea la loro esperienza. La Costituzione greca, infatti, prevede espressamente l’applicazione del principio di proporzionalità. Negli altri Paesi europei, in cui il principio viene applicato, da noi più noto come “principio di ragionevolezza”, è stato ricavato per via interpretativa dalle singole corti costituzionali.

Tra i tanti relatori ci saranno anche il prof. Javier Ansuategui, direttore dell’Instituto de Derechos Humanos Bartolomé de las Casas dell’Università Carlos III di Madrid (Spagna), il prof. François Du Bois, Direttore della School of Law dell’Università di Leicester (Regno Unito), e Thomas Gutmann, Direttore del Centro di studi avanzati in bioetica e capo ricercatore dell’Exzellenzcluster su “Religione e politica” dell’Università di Münster (Germania).

Il convegno, aperto a tutti gli interessati, è stato cofinanziato dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.