“La vicenda delle imprese Rimas e Ossidan è al centro, e non da oggi, di tutta l’attenzione e l’impegno che Confimi profonde a fianco delle imprese associate attraverso l’azione dei propri Servizi specialistici”. Così Giovanni Gorzanelli, presidente di Confimi Emilia, che aggiunge: “Ciò dovrebbe essere noto anche a Fiom che parla di “situazione di stallo”, dal momento che non è mai venuta meno, da parte della nostra associazione, la condivisione di tutti i passaggi di una situazione dai risvolti drammatici”.

“Ricordiamo a tutti che in occasione dell’incontro dello scorso 28 settembre, furono rappresentate ai presenti: Comune di San Cesario, Provincia di Modena e Sindacati, le azioni che erano in corso e che presentavano qualche pur piccolo spiraglio, prevedendo di utilizzare gli incassi di fine settembre per far fronte alle pendenze nei confronti dei dipendenti”.

“Bisognerà pur riconoscere che la situazione è cambiata – aggiunge Gorzanelli – e che successivamente al tragico gesto dell’imprenditore sono stati necessari molteplici adempimenti, passaggi formali e sostanziali dei quali sia l’Amministrazione sia i Sindacati sono stati costantemente informati”.

“In parallelo continuano le azioni volte a gestire la situazione finanziaria, nell’immediato come in prospettiva: non sono infatti mai cessati i contatti per la cessione o l’affitto di rami d’azienda. Purtroppo, però, si è dovuto fare i conti con gravi insolvenze da parte di clienti importanti, cosa che ha ulteriormente aggravato la tensione finanziaria”.

“Ciò non di meno – conclude il presidente delle Pmi modenesi – il nostro impegno continua, nel pieno rispetto dei rispettivi ruoli, ma certamente senza azioni plateali che non fanno il bene delle imprese, e neanche dei lavoratori”.