Solo qualche giorno fa i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia avevano scoperto, tra le campagne bibbianesi, un covo di armi e munizioni rubate tra le province di Verona e Modena: fucili monocanna, sovrapposti, doppiette ma anche un fucile a pompa unitamente a centinaia di munizioni che si trovavano all’interno di sacchi tipo quelli da spazzatura occultati tra l’erba alta di un canale d’irrigazione. Ora un nuovo rinvenimento di armi rubate è stato operato dagli stessi carabinieri che sempre in Val d’Enza hanno rinvenuto un’ingente partita di fucili rubati a Reggio Emilia. Il furto il 15 ottobre scorso in un appartamento del quartiere Pieve Modolena di Reggio Emilia dove ignoti malviventi dopo essersi arrampicati da un pluviale raggiungevano il piano rialzato dell’abitazione e dopo aver tranciato l’inferriata e forzato gli scuri entravano nell’abitazione asportando un armadio metallico blindato contenente 5 fucili e 2 pistole nonché svariate munizioni.
A cinque giorni dal furto i carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia durante un servizio di controllo del territorio rinvenivamo in condizioni del tutto analoghe a quelle rinvenute a Bibbiano (nel fossato di una canale di irrigazione) i 5 fucili e parte delle munizioni rubate a Reggio Emilia. Un recupero fruttuoso sotto l’aspetto investigativo in quanto sulle armi sequestrate i carabinieri hanno proceduto ai dovuti rilievi per cercare di trovare anche in sede scientifica una svolta investigativa avendo gli operanti proceduto all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati. Altro importante aspetto è l’aver nuovamente “sottratto” armi al mercato “parallelo” impedendo che quindi le stesse potessero finire in mano di criminali.