Archiviata la parte istituzionale svolta in Consiglio Comunale a proposito dell’operazione “intoccabili“, fermo restando il nostro giudizio politico, estremamente negativo, ed in attesa degli sviluppi sul piano investigativo in capo alla Magistratura e delle determinazioni del Signor Prefetto, ci stiamo chiedendo: cosa stanno facendo in via Fenuzzi a proposito del nuovo compito assegnato ai Comuni dalla delega fiscale recentemente approvata?
Come noto dal 1° gennaio 2016 la mediazione obbligatoria investirà anche i tributi locali, per le controversie, tra Comuni e cittadini contribuenti, con valori inferiori ad euro 20.000.
A nostro avviso il nuovo percorso è molto importante al fine di eliminare gran parte delle liti e portare immediato gettito nelle esauste casse comunali.
Il percorso è abbastanza semplice: il cittadino che riceve un avviso di accertamento per l’IMU, TASI, TARSU ecc. che ritiene l’ufficio in errore di valutazione, prima di fare ricorso deve tentare la mediazione con il Comune, in ufficio un appositamente dedicato.
Non vorremmo che distrazioni varie, carenza di personale, bilancio in sofferenza, difficoltà per organizzare corsi di riqualificazione del personale chiamato a svolgere tale funzione, mettessero in difficoltà il procedimento a scapito dei cittadini contribuenti.
Non vorremmo che si arrivasse all’assurdo che l’ufficio che ha emesso l’atto di accertamento fosse poi costretto a trattare la proposta di mediazione.
Ci vuole un ufficio “terzo“.
I tempi sono stretti ed allora sarebbe buona cosa che la Giunta organizzasse da subito l’ufficio per la trattazione della procedura di mediazione, anzi sarebbe ancora megliose questo ufficio fosse di livello sovracomunale e quindi di Associazione dei Comuni.
(Mario Cardone, Partito Socialista Sassuolo)