E’ stata svolta oggi l’ assemblea dei lavoratori della Zincol di San Felice sul Panaro, dove a fronte di un acconto di euro 400 delle previste anticipazioni degli importi di cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione, le rsu, unitamente ai sindacati Fiom/Cgil e Fim/Cisl, sono a richiedere un immediato confronto con la proprietà, perchè non si possono scaricare su di loro responsabilità che sono in capo alle Imprese.
Come dice infatti la Costituzione Italiana, l’azienda ha il dovere di garantire la retribuzione, anche parziale (in caso di ammortizzatori) alle normali scadenze mensili; i dipendenti di zincol di san felice non staranno fermi ad accontentarsi dell’elemosina che arriva dall’azienda; se non sarà loro garantito il saldo delle spettanze del mese di settembre entro e non oltre la data del 29 ottobre, in cui dovrebbe svolgersi un ulteriore incontro in sede di confindustria, i lavoratori hanno dato oggi mandato alle OO.SS di fare iniziativa il giorno stesso davanti ai cancelli del sito di della sede di Barbarano Vicentino.
“Dopo che per anni si è contribuito attraverso il proprio lavoro, questo è il ringraziamento che ne deriva, tuonano i lavoratori”.
Intanto, a fronte dell’incontro previsto per il 29, i sindacati chiedono alla Regione Emilia Romagna, di istituire un tavolo tra le parti, alla presenza anche del Sindaco di San Felice sul Panaro, da cui ne possa scaturire un sistema di relazioni più efficace, per per fare il punto della situazione su ricostruzione post sisma, per mantenere le condizioni occupazionali, e garantire il reddito dei dipendenti alle normali scadenze.
(nota di Fiom Cgil Area Nord Modena e Fim Cisl Emilia Centrale)