Nei servizi educativi e nelle scuole di Modena oltre 890 bambini hanno disabilità certificate. Per garantire loro il diritto allo studio e il pieno sviluppo delle capacità, servono progetti di sostegno, ausili e una didattica inclusiva. Questioni che si pone il Piano per la buona a scuola a Modena “Educare insieme” e che l’assessorato alla Scuola del Comune di Modena pone al centro della due giorni in programma il 16 e 17 ottobre.
L’occasione per approfondire il tema dell’integrazione è offerta dall’anniversario della morte di Sergio Neri, innovativo protagonista della scuola modenese e del pensiero pedagogico. A 15 anni dalla sua morte, Modena lo ricorda con un seminario voluto dal Comune e organizzato attraverso il Multicentro educativo Memo che è intitolato proprio a Neri.
“Sergio Neri – sottolinea l’assessore a Cultura e Scuola Gianpietro Cavazza – si sentì fortemente impegnato a fare in modo che ogni bambino potesse disporre di tutte le opportunità e le strategie didattiche per apprendere e per sviluppare proprie capacità e competenze. Da questa premessa e dall’idea di ridefinire la persona con handicap, non partendo da un elenco di carenze, ma dalle potenzialità per costruire un percorso educativo e didattico personalizzato, Neri introdusse innovazioni in grado di trasformare la didattica e da qui vogliamo partire. Il seminario – continua l’assessore Cavazza – intende fare il punto su quanto fatto e sulle questioni aperte. Dalla due giorni dovrà nascere un gruppo di lavoro interdisciplinare che, partendo da quanto si sta facendo e da come lo si sta facendo, cercherà di ripensare al modello di intervento attualizzandolo alla luce dei nuovi bisogni, cercando gli equilibri possibili tra specializzazione, integrazione e medicalizzazione e diffondendo pratiche didattiche innovative”.
“L’integrazione a scuola: il contributo di Sergio Neri e lo stato dell’arte” si svolgerà venerdì 16 e sabato 17 ottobre al liceo Muratori, in via Cittadella 50 articolandosi in due sessioni dedicate a integrazione a scuola e integrazione tra scuola e territorio, con interventi, tra gli altri di Andrea Canevaro, Renzo Vianello, Dario Ianes, Stefano Versari, Paolo Stagi e Paolo Soli per l’Ausl, Giacomo Guaraldi, Benito Toschi, Sergio Zini e Alessandro Vanzini.
PEDAGOGISTI ED ESPERIENZE
Canevaro, Vianello e Ianes tra i relatori che interverranno venerdì 16 ottobre al seminario dedicato a Sergio Neri. Sabato 17 ottobre spazio alle testimonianze
Si svolgerà venerdì 16 e sabato 17 ottobre al liceo Muratori, in via Cittadella 50, il seminario “Ricordando Sergio Neri. L’integrazione a scuola: il contributo di Sergio Neri e lo stato dell’arte” promosso dal Comune di Modena. Ad aprire i lavori sarà l’assessore alla Scuola e vicesindaco Gianpietro Cavazza.
Tema centrale della prima sessione, in programma venerdì 16 dalle 14 alle 18 sarà la disabilità nella scuola e nel territorio con interventi specifici sulle realtà territoriali, sia istituzionali che associative, che supportano e qualificano la vita dei disabili. L’integrazione-inclusione a scuola entra di diritto con la Legge quadro n. 104/1992 che prende in considerazione l’intero percorso di integrazione delle persone con disabilità dalla nascita alla vecchiaia e precisa che l’integrazione non riguarda solo la socializzazione ma anche la comunicazione e l’apprendimento.
Nel pomeriggio interverranno sul tema esperti riconosciuti, come Andrea Canevaro professore ordinario di Pedagogia Speciale all’università di Bologna, che con l’amico Sergio Neri ha a lungo collaborato e dal 2002 è delegato del Rettore dell’Ateneo di Bologna per gli studenti disabili.
Renzo Vianello, professore ordinario di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione all’Università di Padova, illustrerà i risultati di ricerche recenti sull’integrazione a scuola, che mettono in evidenza l’efficacia delle esperienze in classe per l’evoluzione cognitiva, affettiva e comportamentale degli studenti con disabilità.
Dario Ianes, professore ordinario di Pedagogia speciale presso la Libera Università di Bolzano, da anni fautore dell’inclusione in classe dei ragazzi portatori di disabilità, rappresenterà anche una voce critica nei confronti del ruolo assunto dagli insegnanti di sostegno ai quali i ragazzi disabili vengono delegati in toto dai docenti curriculari.
Ai lavori interverranno, inoltre, Stefano Versari dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna, Paolo Stagi direttore del Servizio di Neuropsichiatria infanzia dell’Ausl di Modena, Giulio Cingolani del Coordinamento Pedagogico e Servizio Integrazione Scolastica del Comune di che tracceranno un quadro istituzionale e normativo dell’integrazione a scuola.
Nella seconda sessione de seminario, in programma sabato 17 ottobre dalle ore 9 alle 12.30, dedicata all’integrazione nel contesto extra scolastico, verranno illustrate diverse esperienze condotte sul territorio modenese.
Ai lavori interverranno Luciano Rondanini, già dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, oltre che amico e collaboratore di Sergio Neri; Paolo Soli dirigente della Neuropsichiatria di Modena e Giacomo Guaraldi referente accoglienza per gli studenti disabili e Dsa dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Sono previsti inoltre interventi sui Centri di Documentazione Educativa e per l’Integrazione nella Regione, come risorse per genitori e insegnanti e del Centro di supporto territoriale per l’Ufficio scolastico regionale di Modena. La Fondazione Vita indipendente porterà anche con un filmato con interviste ai ragazzi che hanno preso parte al progetto “Ci troviamo con gli amici”, e saranno illustrate altre esperienze condotte nel tempo libero o nell’ambito lavorativo.
IN AUMENTO I DISABILI SEGUITI
Nel 2014/15 la spesa del Comune per l’appoggio educativo è stata pari a 5 milioni e 688 mila euro
Nell’anno scolastico 2015-2016 gli alunni disabili certificati seguiti dal Comune di Modena nelle scuole statali, comunali, paritarie e convenzionate di ogni ordine e grado sono 890. Lo scorso anno furono 809 e quello ancora precedente 708; dal 2005 ad oggi l’incremento è stato di circa il 7-8 per cento l’anno. Un aumento da imputare in parte alla crescita delle situazioni di disabilità e in parte a una certificazione precoce e sempre più precisa.
Il Comune svolge infatti un ruolo di primo piano in tutte le scuole di ogni ordine e grado per rendere effettivo il diritto allo studio di bambini e ragazzi disabili mettendo a disposizione educatori assistenziali in nidi, scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado (cioè medie e superiori), mettendo inoltre a disposizione interpreti della lingua dei segni, traducendo libri in Braille e fornendo ausili soprattutto informatici. Insieme agli alunni disabili seguiti, anche la spesa dell’Amministrazione per appoggio educativo assistenziale è progressivamente aumentata passando dai 4 milioni e 300 mila euro dell’anno scolastico 2011/12 ai 5 milioni del 2013/2014. Nel 2014/15 gli investimenti per i sostegni sono stati pari a 5 milioni e 688 mila euro.