I finanzieri del Gruppo di Modena hanno individuato un professionista modenese, operante nel settore delle gestioni condominiali, completamente sconosciuto al fisco per non aver mai presentato le prescritte dichiarazioni nonostante da anni fosse amministratore di nr. 76 condomini ubicati nella provincia di Modena.
L’evasore totale è stato individuato, già in fase di selezione, grazie anche all’incrocio dei dati informatici dell’Anagrafe Tributaria, che hanno fatto emergere una ricchezza patrimoniale, sia immobiliare che mobiliare, per alcuni milioni di euro, a fronte dell’assenza di redditi dichiarati al fisco.
In sede di avvio dell’attività di verifica, durante le ricerche documentali, le Fiamme Gialle modenesi hanno rinvenuto copiosa documentazione extracontabile riferita alle numerose amministrazioni condominiali (risultate pari a 76 complessi abitativi), gestite in violazione di tutti gli obblighi imposti dalla normativa fiscale di riferimento.
L’esame della contabilità “in nero” scoperta ha consentito ai finanzieri del Gruppo di Modena di ricostruire la posizione fiscale del professionista, segnalando agli uffici finanziari, per gli anni d’imposta dal 2009 al 2015, compensi non dichiarati per oltre un milione di euro ed un’evasione I.V.A. di quasi duecentomila euro.
La bontà dell’attività di controllo eseguita dalle fiamme gialle modenesi è stata confermata dalla sottoscrizione dell’atto di definizione delle irregolarità riscontrate predisposto dall’Agenzia delle Entrate di Modena, con cui il professionista verificato ha accettato il pagamento di una somma di circa € 900.000,00 a titolo di imposte, sanzioni ed interessi.
Inoltre, nel corso delle attività ispettive, è stato scoperto che il professionista si era appropriato indebitamente delle somme, pari ad oltre € 170.00,00, affidategli dai condomini amministrati per imposte a carico di questi ultimi e mai versate all’erario.
In ragione delle illecite condotte tenute, il professionista è stato denunciato per i reati di cui agli artt. 5 del D.Lgs. n. 74/2000 (omessa presentazione delle dichiarazioni ai fini delle imposte dirette ed I.V.A.) e 646 del codice penale (appropriazione indebita). Sulla base dei reati ipotizzati, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, nella persona del Sostituto Procuratore, dr. Marco Imperato, che ha coordinato le indagini, ha disposto il
sequestro del profitto dei proventi illeciti pari a circa € 530.000,00, integralmente individuato sui conti correnti bancari della persona indagata.
L’operazione di servizio dei finanzieri del Gruppo di Modena è l’ennesima dimostrazione dell’impegno della Guardia di Finanza finalizzato al contrasto dei fenomeni di evasione fiscale ed illecito arricchimento che producono effetti negativi per l’economia, ostacolano la normale concorrenza nel mercato ed accrescono il carico fiscale per i cittadini e gli operatori economici onesti.