Inizierà nei prossimi giorni da parte di Hera lo sblocco dei cassonetti con il sistema di apertura a tessera. Successivamente, verranno riparati i cassonetti non funzionanti e rivista la dimensione e la distribuzione dei cassonetti in alcune zone periferiche.
I contenitori per la raccolta dei rifiuti indifferenziati, inoltre, saranno dotati di apposite bocche di conferimento che consentiranno l’introduzione di piccoli quantitativi di materiale: quelli non recuperabili sono, infatti, una parte residuale dei rifiuti domestici.
Congiuntamente allo sblocco verranno ripristinati e potenziati i sistemi di controllo, che saranno effettuati a campione con il supporto di personale volontario.
Si ricorda ai cittadini di conservare con cura le tessere per i servizi ambientali, perché necessarie per continuare ad accedere alla stazione ecologica di Spilamberto, così come a tutte quelle dell’Unione Terre di Castelli.
“Con lo sblocco dei cassonetti si concluderà il progetto di tracciabilità iniziato nel 2011- spiega l’Assessore all’Ambiente Fabrizio Nardini – vogliamo ringraziare i cittadini per l’impegno e per i risultati ottenuti. Infatti, il Comune di Spilamberto è passato dal 51% al 66% di raccolta differenziata. Un risultato molto positivo riguarda l’utilizzo della stazione ecologica: Il 40% degli spilambertesi vi accede almeno una volta all’anno, il doppio rispetto alla media del territorio servito da Hera nella provincia di Modena. La stazione ecologica è infatti una soluzione vantaggiosa per il conferimento dei rifiuti sia dal punto di vista economico che ambientale, e il suo regolare utilizzo nel lungo periodo potrà consentire di contenere i costi dei servizi ambientali, a tutto vantaggio della collettività. Diventa ora importante mantenere le buone abitudini acquisite in questi anni, in modo da continuare ad aumentare la percentuale di differenziata riducendo al contempo la produzione di indifferenziato”.
“Grazie alla sperimentazione siamo riusciti a costruire un modello di tracciabilità tra i più avanzati a livello europeo – commenta Alberto Santini, Responsabile dei Servizi Ambientali Hera Area Modena-Ferrara – che ha permesso di seguire i rifiuti dalla raccolta fino agli impianti di recupero o smaltimento e di certificarne la corretta gestione. Le nuove modalità di raccolta dei rifiuti che stiamo ora introducendo, in accordo con l’Amministrazione Comunale, hanno l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio agevolando i comportamenti virtuosi dei cittadini raggiunti con la sperimentazione. Sarà così possibile ottenere una migliore raccolta differenziata e una progressiva riduzione del rifiuto residuo, aspetti, anche questi, che contribuiscono a ridurre l’impatto economico e ambientale della gestione rifiuti”.