Venerdì pomeriggio una 39enne rumena, residente a San Giovanni in Persiceto, informava i Carabinieri della locale Stazione che suo fratello, 34enne affetto da un handicap mentale, si era allontanato da casa in bici senza fare più ritorno. Diverse ore dopo, quando ormai era buio e stava piovendo a dirotto, il gestore di una palestra di Monte San Pietro, telefonava al 112 dicendo di aver incontrato per strada un ciclista, tutto bagnato e in stato confusionale. Una pattuglia dei Carabinieri di Zola Predosa si recava sul posto, verificando poco dopo che la persona segnalata era affetta da una disabilità che le impediva di parlare, anche se, attraverso i gesti, riusciva comunque a farsi capire. E’ stato così che i militari di Zola Predosa sono riusciti, con grande sforzo, ma altrettanta determinazione, a intuire le intenzioni del malcapitato che non voleva assolutamente andare in ospedale, ma rimanendo in compagnia dei Carabinieri, dava ad intendere di farsi riaccompagnare a casa. La brutta avventura del ciclista rumeno si è finalmente conclusa poco dopo quando, grazie ai militari, è stato riaffidato alla sorella.