Pescava senza autorizzazione in compagnia di altri due uomini nel laghetto del Parco Amendola e poco più tardi si è messo alla guida dopo aver bevuto alcol. È stato “pescato” e sanzionato dalla Polizia municipale non una, ma due volte, un modenese neopatentato di 36 anni, S.G. le sue iniziali.
Il primo provvedimento è scattato poco prima delle 16, quando una pattuglia della Municipale, rispondendo a una segnalazione, si è recata presso il parco Amendola per verificare che i “pescatori” avessero regolare autorizzazione. In uno dei due laghetti del parco, infatti, la pesca dilettantistica è consentita a bambini e pensionati in possesso di specifico tesserino per la pesca. Riscontrata la mancanza del titolo autorizzativo, all’uomo è stata elevata la sanzione e gli è stato ordinato di cessare l’attività. Le altre persone sono invece risultate in possesso di tesserino per la pesca.
Circa mezz’ora dopo, terminato il controllo dell’intera area verde, che rientra tra le verifiche svolte quotidianamente dai motociclisti della Municipale, in particolare nel periodo estivo, la pattuglia si è spostata in viale Amendola per verifiche di viabilità e ha fermato alcune auto. Alla guida di una di queste, gli agenti hanno ritrovato il “pescatore” abusivo, che aveva assunto alcol prima di mettersi alla guida. L’uomo è stato sottoposto all’alcol test a cui è risultato positivo e, trattandosi di neopatentato, gli è stata elevata una sanzione di 708 euro con decurtazione dieci punti dalla patente e ritiro della stessa ai fini della sospensione da 4 a 8 mesi.