“Siamo passati dal dominio delle coop bianche a quello delle coop rosse”. Lo dichiara il deputato modenese Michele Dell’Orco, capogruppo M5S in Commissione Trasporti, commentando le dichiarazioni rilasciate ieri dal Ministro Delrio al Cersaie di Bologna, in merito alle infrastrutture della Regione Emilia Romagna. “Delrio –spiega il deputato- ricomincia con la solita solfa dei precedenti governi e rassicura sulla realizzazione di inutili infrastrutture come il Passante Nord di Bologna e la bretella di Campogalliano-Sassuolo, fortemente voluta dal Presidente Bonaccini di Campogalliano e dai suoi amici della ceramica che lo hanno eletto”.
“In particolare –prosegue il parlamentare- la realizzazione di quest’ultima inutile autostrada, come ha ricordato ieri anche il ministro è legata alla vicenda societaria di Autobrennero e della sua concessione sull’A22. Una dichiarazione che a mio avviso è assurda per due ragioni: primo, perché la realizzazione di un’infrastruttura che sia considerata veramente utile non può essere vincolata alla soluzione di problemi societari dei signori dell’asfalto, in secondo luogo perché il ministro sta risolvendo i problemi della società guidata dal democratico Emilio Sabattini che come presidente della Provincia ed assessore regionale fu tra i principali sponsor società dell’infrastruttura”.
“L’Autobrennero tra l’altro –aggiunge il pentastellato – è una società non sempre dal passato trasparente se pensiamo alla vicenda che vede condannato in appello Grisenti, l’ex presidente, ex assessore ai lavori pubblici della Provincia di Trento e braccio destro del governatore di centrosinistra Dellai. Non ci lascia tranquilli neppure la partecipazione della cooperativa Coopsette alla società della Bretella. Ricordiamo infatti che la mentre Coopsette finanziava 20mila euro per la campagna elettorale di Errani, veniva indagata per la Tav di Firenze e intesseva relazioni poco chiare, tramite la sua controllata Nodavia con società che si suppone in qualche modo legate alla criminalità organizzata o a rischio infiltrazione mafiosa”.
“Delrio –conclude Dell’Orco- sembra rimasto invischiato dalle pressioni di grandi e poco chiari interessi, di cui forse non è neppure consapevole. Di fatto così sta danneggiando il nostro Paese e la Regione Emilia Romagna continuando a promuovere progetti che non risolvono problemi trasportistici ma che rispondono a giochi di finanza societaria e tolgono anche dalle casse dello Stato i possibili introiti per un nuovo bando di gara sulla concessione per l’A22”.
Michele Dell’Orco – Cittadino Deputato – Movimento 5 Stelle