In questi giorni di caldo settembrino moltitudini di studenti universitari si apprestano a partire per l’Erasmus, progetto universitario che permette di compiere parte del proprio percorso di studi in una delle 600 università europee.
Austria, Belgio, Francia, Regno Unito e Spagna sono solo alcune delle mete possibili.
Ma cosa aspettarsi da tale esperienza? Quali sono i timori che colpiscono gli studenti prima della partenza? Cosa significa abbandonare il caldo e rassicurante nido di casa? Ma soprattutto: può l’Erasmus cambiarci la vita? Aiutarci a sviluppare una maggiore conoscenza di noi stessi?
E’ ciò che indaga Alice Solmi nel suo romanzo d’esordio, “La signorina del pane raffermo”.
Sono gli ultimi scorci di una calda estate e Jennifer, alter ego della scrittrice, è un’universitaria ventenne alle prese con un’adolescenza difficile.
Un padre perso troppo presto, una madre che beve qualche bicchiere di troppo prima di coricarsi, una relazione stagionata come il groviera.
E allora Jen parte. Il progetto Erasmus, inesauribile sorgente di avventure, la porterà a stringere nuove e cosmopolite amicizie; un nuovo grande amore; le regalerà la scoperta dell’indipendenza e talvolta della solitudine. Nella città spagnola di Salamanca, tra libri, tapas e professori adescatori, Jennifer attraverserà un percorso che tutti gli adolescenti di oggi dovrebbero compiere.
E sarà durante questo viaggio che smetterà di masticare briciole di pane raffermo, e scoprirà quanto la vita possa essere profumata e croccante, proprio come una baguette appena sfornata.
Un romanzo di formazione, condito da uno spiccato sense of humor che vi farà amare questa ingenua ragazza, che poi tanto ingenua non è.
L’AUTRICE
Alice Solmi, nata in in un paesino nella provincia di Modena nel 1983, si è laureata presso la “Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Carlo Bo” specializzandosi nella lingua inglese e spagnola.Attualmente è iscritta al corso di laurea magistrale in “Lingue, culture e comunicazione” presso l’Università di Modena e Reggio Emilia ed è docente presso una scuola primaria della provincia di Bologna. Scrittrice dal talento non comune, è destinata a raggiungere il successo di critica e di pubblico.